(AGI) - Taranto 27 lug. - Dopo l'accordo di oggi al ministero del Lavoro che proroga sino a fine anno la cassa integrazione per i 520 lavoratori della societa' Taranto container terminal che sino all'anno scorso ha operato sul molo polisettoriale del porto di Taranto, altro accordo per i lavoratori di Tct. Nel pomeriggio a Palazzo Chigi e' stata firmata un'intesa istituzionale che prevede che gli stessi 520 addetti dall'1 gennaio prossimo siano presi in carico per un periodo di 36 mesi dalla nuiva Agenzia nazionale di somministrazione. Compito di quest'agenzia, che sara' pubblica, sara' quella di riqualificare, formare e ricollocare in nuove attivita' il personale di Tct. L'agenzia operera' anche per i porti di Gioia Tauro e Cagliari dove ci sono situazioni analoghe a Taranto. Questi due scali hanno firmato intese a parte. Alla firma di oggi oltre ai sindacati e all'Autorita' portuale di Taranto c'erano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio, il vice ministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, il sottosegretario al Lavoro, Franca Biondelli. E proprio con quest'ultima poche ore prima e' stato firmato l'accordo per la proroga sino a dicembre della cassa integrazione ai 520 di Tct , cassa che scade l'11 settembre.
Alla firma di quest'accordo c'erano oltre ai sindacati e all'Autorita' portuale, anche i liquidatori di Tct. La societa' e' infatti in liquidazione da giugno 2015 su decisione degli azionisti tra cui la compagnia Evergreen che ha alimentato il traffico container sul molo polisettoriale. La proroga della cassa permettera' ora al personale Tct di non essere licenziato alla scadenza della cassa ma di confluire nell'Agenzia nazionale di somministrazione una volta conclusa la vigenza dell'ammortizzatore sociale che per questo e' stato prorogato sino a fine anno. (AGI)
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