(AGI) - Lecce, 29 set. - Condanne con pene tra i 21 e i 24 anni di reclusione sono state chieste dalla Procura di Lecce per otto cittadini messicani ritenuti responsabili della morte di un turista leccese, avvenuta il 3 marzo 2007 a Playa del Carmen. La richiesta e' stata formulata dal sostituto procuratore Angela Rotondano nel corso del processo che si tiene a Lecce e la cui sentenza e' prevista per il 15 dicembre. Sono imputati il giudice qualificatore Hermilla Valero Gonzales, gli agenti della polizia turistica del municipio di Playa del Carmen, Francisco Javier Frias e Jose' Alfredo Martinez, il responsabile dell'Ufficio ricezione del carcere di Playa del Carmen, Gomez Cruz, i vicedirettori del carcere municipale, Pedro May Balam e Arceno Parra Cano, e le guardie carcerarie Luis Alberto Arcos e Najera Sanchez Enrique che erano in turno. Per tutti l'accusa e' di concorso in omicidio volontario per aver sottoposto la vittima durante la detenzione in carcere a trattamenti crudeli, inumani e degradanti per punirlo di una presunta infrazione amministrativa. Renda fu arrestato il 1 marzo 2007 nei pressi dell'albergo dove alloggiava con l'accusa di atti osceni, essendo sceso per strada poco vestito ma - secondo la ricostruzione della magistratura italiana - lo avrebbe fatto per chiedere aiuto dopo essere stato colto da un malore. Condotto in carcere con un infarto in corso, mori' dopo due giorni senza che gli fosse prestata alcuna cura. (AGI)
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