Torino - Il gip di Torino, su richiesta della procura, ha emesso 18 misure cautelari, tra cui 9 arresti ai domiciliari, nei confronti di esponenti del movimento anarchico e antagonista, nonché di alcuni soggetti appartenenti al movimento No Tav accusati, a vario titolo, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali, esplosioni di ordigni con la finalità di turbare l'ordine pubblico.
Le misure cautelari si riferiscono ai fatti avvenuti il 28 giugno dell'anno scorso a Chiomonte, in occasione dell'iniziativa organizzata dal Coordinamento Comitati No Tav denominata "Al cantiere tutti/e insieme contro Tav e grandi opere". Alla manifestazione parteciparono circa 1.500 attivisti, tra cui 500 appartenenti all'area antagonista, un centinaio dei quali provenienti da altre città, tra cui Alessandria, Bologna, Roma, Reggio Emilia e Modena. Durante l'iniziativa di protesta si verificarono scontri tra manifestanti e le forze dell'ordine poste a protezione del cantiere Tav. Subito dopo la Digos aveva sequestrato un furgone appartenente ai gruppi antagonisti, all'interno del quale erano stati rinvenuti scudi in plexiglas, maschere antigas, occhiali protettivi, tute nere e vario materiale esplodente, utilizzati durante gli scontri. (AGI)