(AGI) - Torino, 20 set. - Introduce una profonda riforma dell'Arpa la "Nuova disciplina dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte", approvata oggi dal Consiglio regionale con 25 voti a favore, due contrari e 11 non votanti. Il testo sostituisce integralmente la vecchia normativa e interviene su tutti gli ambiti: le funzioni, l'organizzazione, la dotazione organica, il finanziamento e le disposizioni transitorie che accompagnano il passaggio al nuovo regime. Tra le varie specifiche, esposte dall'assessore all'Ambiente Alberto Valmaggia, ci sono la vigilanza giuridica sull'Arpa esercitata dal presidente della Giunta regionale e la garanzia di imparzialita' e terzieta' nell'esercizio delle attivita' affidate all'Agenzia. Viene prevista una Carta dei servizi, predisposta dall'Arpa e sottoposta all'approvazione della Giunta regionale: individua le attivita' istituzionali dell'agenzia nonche' la loro natura obbligatoria o meno. In particolare, le attivita' istituzionali connesse alla tutela della salute che l'Agenzia e' tenuta svolgere e consistenti in attivita' di controllo ambientale e di supporto tecnico-scientifico a favore della Regione e delle strutture del servizio Sanitario regionale. Tra le fonti di finanziamento, c'e' una quota del fondo sanitario regionale destinata alla prevenzione, contributi integrativi annuali e risorse aggiuntive della Regione e di altri enti, proventi dovuti di soggetti privati verso i quali Arpa effettua prestazioni tecnico-scientifiche, eventuali rendite patrimoniali o altre risorse, anche derivanti dalla partecipazione a progetti regionali, nazionali e comunitari. Respinti diversi emendamenti presentati dalle opposizioni, approvati alcuni emendamenti tecnici di Giunta e uno di maggioranza. (AGI)
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