(AGI) - Ancona, 20 giu. - La Prima commissione Affari istituzionali ha approvato a maggioranza, nel pomeriggio di ieri, il Piano regionale per il diritto allo studio per il triennio 2017-2019. La proposta di atto amministrativo, a iniziativa della Giunta regionale, fissa gli obiettivi e gli indirizzi generali, i criteri e le condizioni per l'attribuzione delle prestazioni, nel rispetto delle nuove norme approvate lo scorso febbraio che hanno istituito l'ERDIS (Ente regionale diritto allo studio). La programmazione, si legge in una nota della Regione, e' ispirata all'affermazione di principi di equita', in particolare per consentire a studenti piu' meritevoli e capaci di raggiungere i gradi piu' elevati della formazione. Il Piano persegue, inoltre, la finalita' di uniformare i servizi erogati sul territorio marchigiano, del miglioramento della qualita' complessiva delle prestazioni, di realizzare una integrazione tra enti, sistemi e procedure, in grado di razionalizzare e riqualificare la spesa destinata al settore. In capo all'ERDIS il compito di ricercare un sostanziale equilibrio degli interventi, garantendo all'intera popolazione studentesca, l'uniformita' di trattamento a livello regionale. Nell'atto si sottolinea che l'accesso alle borse di studio si basa sul criterio del merito e della condizione economica e propone il limite massimo dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) a 21mila euro, quello dell'indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISPE) a 38mila, confermando gli stessi parametri fissati nel Piano annuale degli interventi per l'anno accademico 2016/2017. Particolare attenzione e' stata posta, all'interno del Piano, agli aspetti relativi alla qualita' del servizio mensa (cibi selezionati, controllati e preferibilmente di provenienza locale) e alloggio, unitamente alla individuazione di un sistema di controllo e di monitoraggio basato su un "cruscotto di indicatori". Soddisfazione per l'approvazione del Piano e' stata espressa dal presidente della Commissione e relatore sull'atto, Francesco Giacinti (Pd). "Un provvedimento - ha rilevato Giacinti - che si colloca in piena sintonia e coerenza con la riforma del diritto allo studio, varata a febbraio, la cui stesura ci ha visti impegnati per migliorare la qualita' dei servizi offerti a tutta la popolazione studentesca marchigiana". Il relatore di minoranza Gianni Maggi (M5S) si e' astenuto "visto che - ha detto - si tratta di un atto generico, da aggiustare nel momento in cui la legge diventera' pienamente operativa". Inoltre, su richiesta del gruppo del M5S, e' stato inserito l'invito a non utilizzare nelle mense universitarie prodotti contenenti olio di palma e suoi derivati. Nelle Marche il diritto allo studio superiore riguarda complessivamente 49.482 studenti, distribuiti fra quattro universita' (47.152 gli iscritti all'anno accademico 2016/2017), sei istituzioni dell'Alta formazione artistica e musicale (AFAM) e una Fondazione ITS.(AGI)
Red/Mav