(AGI) - Pesaro, 30 mag. - "Non so se il video con il messaggio della madre del bimbo sia stato davvero cancellato. Me se e' cosi', penso sia stato fatto solo perche' gravava per la sua 'pesantezza' sulla memoria dello smartphone del mio cliente, insieme a molte altri decine di messaggi dei suo numerosi pazienti". Cosi' l'avvocato Maria Lucia Pizza, legale dell'omeopata indagato per la morte del piccolo Francesco avvenuta a causa - si ritiene - per le complicanze di un'otite batterica curata solo con prodotti omeopatici, in relazione alle indiscrezioni di stampa sulla cancellazione del video inviato il 23 maggio dalla madre del bimbo di 7 anni al dottor Massimiliano Mecozzi, il medico con studio a Pesaro accusato di omicidio colposo.
Nel video la donna, anch' essa indagata con il marito dalla Procura di Urbino in relazione alla vicenda, lanciava a Mecozzi un disperato appello per il ricovero del bambino all'ospedale piu vicino. I genitori di Francesco, dopo aver prestato solo cure omeopatiche per 8 giorni, portarono poi effettivamente il piccolo da Cagli al pronto soccorso del nosocomio di Urbino. Ma a quel punto, vista la gravita' della situazione, i medici locali ne disposero presto il trasferimento all'ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove il bambino e' morto il 24 maggio nonostante il tentativo di salvarlo con un intervento chirurgico al cervello. L'autopsia ha stabilito ieri che la morte e' stata causata da un encefalite. L'avvocato Pizza ha parlato oggi pomeriggio con il suo cliente, il quale rilascera' dichiarazioni solo davanti al giudice, quando verra' interrogato. Domani pomeriggio a Cagli (Pesaro) si svolgeranno i funerali del piccolo Francesco. (AGI)
Ap1/Vic