(AGI) - Milano, 16 mag. - Sono 9 gli indagati nell'ambito di un'indagine della Polizia locale sul writing vandalico, tutti presumibilmente appartenenti a una delle piu' importanti e cruente crew, la We Can All (possiamo tutto). Durante le perquisizioni disposte dal Pubblico Ministero di Milano, Elio Ramondini, gli inquirenti hanno trovato 12 chili di hashish e marijuana, fra questi una coltivazione di 27 piante, pari a oltre 5 chili di foglie, con lampade e timer. Tutti gli indagati sono italiani, otto sono lombardi.
Le indagini, partite da Milano due anni fa ed effettuate dal nucleo antiwriter guidato dal comandante Antonio Barbato, sono state estese in tutta Italia e hanno visto la collaborazione delle Polizia locali di Piacenza, Arese, Monza, Camparada, Segrate, Reggio Emilia, Opera oltre che dei Carabinieri di Catania. Gli indagati si erano gia' resi autori di numerosi imbrattamenti a muri, stazioni ferroviarie e treni della metropolitana e per queste attivita' avevano tutti dei precedenti. La droga e' stata trovata a seguito di otto perquisizioni presso alcuni membri della crew italiana ma con collegamenti in tutta Europa a Segrate, Reggio Emilia e Opera.
Oltre alla droga gli inquirenti hanno sequestrato bombolette, maschere, marcatori, tablet, telefoni cellulari, macchine fotografiche e un modellino di treno coperto delle tag tipiche della crew. "Come si e' gia' avuto modo di vedere in piu' di una occasione - ha dichiarato il comandante Antonio Barbato - dietro alle attivita' dei writers talvolta si nascondono fenomeni criminali piu' gravi come lo spaccio di sostanze stupefacenti. La Polizia Locale di Milano e' particolarmente impegnata sul fronte della tutela del decoro urbano molto importante per la percezione della sicurezza urbana". (AGI)
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