Mostre: 'Bramante a Milano le arti in Lombardia' a Brera dal 4/12
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Mostre: 'Bramante a Milano le arti in Lombardia' a Brera dal 4/12

Mostre: 'Bramante a Milano le arti in Lombardia' a Brera dal 4/12

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(AGI) - Milano, 3 dic. - A cinquecento anni dalla morte diDonato Bramante (1443/44 - 1514), la Pinacoteca di Breracelebra l'artista con una mostra promossa dal Comune, chericostruisce il suo lungo soggiorno in Lombardia e a Milano(almeno dal 1477 fino al 1499), e l'impatto che la sua opera haavuto sugli artisti lombardi. "La mostra dedicata a Bramante faparte di un calendario di appuntamenti che caratterizzano unmomento davvero speciale per l'offerta che riguarda ilpatrimonio artistico e cognitivo della nostra citta' - dichiaraFilippo Del Corno, assessore alla Cultura". Curata da SandrinaBandera, Matteo Ceriana, Emanuela Daffra, Mauro Natale eCristina Quattrini, con Maria Cristina Passoni e FrancescaRossi, la mostra ha ricevuto il sostegno di Giorgio Armani, cheha risposto al Bando per la ricerca di finanziamenti lanciatodalla Pinacoteca di Brera nel maggio scorso. Il rinnovamentoinnescato da Bramante nel territorio lombardo, in un momento distraordinaria vitalita' culturale della corte sforzesca (con lapresenza tra gli altri di Leonardo da Vinci e del poetafiorentino Bernardo Bellincioni) tocca non solo l'architettura,ma anche l'insieme delle arti figurative, ed e' su queste chesi incentra il percorso dell'esposizione. Non si sottrarrannoal suo fascino i protagonisti indiscussi della pitturarinascimentale in Lombardia: Vincenzo Foppa, AmbrogioBergognone, Bartolomeo Suardi (noto come Bramantino) e BernardoZenale. Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499intende evocare in primo luogo le tappe essenziali per laformazione dell'artista, e indagare il seguito che la suaattivita' ebbe, in modo particolare a Milano e in Lombardia,tra gli esponenti delle diverse arti figurative. La mostra e'allestita nelle sale della Pinacoteca di Brera, dove le variesezioni dell'esposizione interagiscono, in un dialogo serrato,con le opere della collezione permanente, secondo il progettodi Corrado Anselmi. (AGI)red/Cre
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