Mafia: Cattaneo, si vince con educazione e non con giustizialismo
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Mafia: Cattaneo, si vince con educazione e non con giustizialismo

Mafia: Cattaneo, si vince con educazione e non con giustizialismo

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(AGI) - Milano, 25 mar. - "E' dovere delle istituzioni, e diciascuno di noi, riconoscere le mafie e combatterle a tutti ilivelli e tutti insieme. Il fenomeno della criminalita'organizzata e' insidioso, pervasivo, mimetico e percio' arduoda debellare, ma proprio perche' difficile nessuno puo' tirarsiindietro di fronte a questa sfida". E' il commento delpresidente del Consiglio regionale della Lombardia, RaffaeleCattaneo, che questa mattina ha partecipato a Roma al Convegno'Il contrasto alle mafie nella dimensione nazionale, regionalee locale', organizzato dalla commissione parlamentare diinchiesta sul fenomeno delle mafie presieduta da Rosi Bindialla presenza, tra gli altri, del presidente della RepubblicaSergio Mattarella e dei presidenti di Camera e Senato, LauraBoldrini e Pietro Grasso. "Le mafie si combattono innanzituttocon l'educazione e la cultura, ma il vedo diffondersi di unrischio: confondere giustizialismo e legalita'", ha aggiuntoCattaneo. Il giustizialismo, secondo il presidente dell'aulalombarda, "e' una forza distruttiva, e' contro la persona, fadella giustizia sommaria la sua cifra dominante". Invece "lavera cultura della legalita', sempre rispettosa della personaoltre che delle regole, richiede un lavoro che coinvolgel'intera comunita' e che parte dal basso". Insomma "non sara'moltiplicando processi sommari e sdegnate condanne chevinceremo la cultura in cui attecchisce la criminalita'organizzata, ma con l'educazione dei giovani e laresponsabilita' diffusa di tutta la comunita', unita alla forzadelle istituzioni". (AGI)Mi4/Car
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