(AGI) - Milano, 19 lug. - "Gravi e inaccettabili". Cosi' Viviana
Beccalossi, assessore al Territorio e all'urbanistica della regione Lombardia, valuta i contenuti della proposta del governo alle Regioni in materia di riordino del settore del gioco, che giovedi' verra' presentata alla Conferenza Unificata.
"Le notizie che giungono da Roma" - afferma Beccalossi - "sono tutt'altro che positive e vanno a colpire la nostra Legge regionale sulla ludopatia che in questi tre anni ha prodotto effetti davvero rilevanti. Un provvedimento, il nostro, condiviso pienamente da tutti i Comuni lombardi a prescindere dalle appartenenze politiche e approvato all'unanimita' dal Consiglio regionale".
"Con una serie di alchimie contabili e tecnicismi burocratici" - prosegue - "il governo, di fatto, prova a disinnescare le norme anti ludopatia promosse in Lombardia e varate anche in altre Regioni. L'esecutivo vuole agire soprattutto sull'ampliamento dell'orario di apertura dei
punti gioco e sull'annullamento l'obbligo di distanza dai
cosiddetti luoghi sensibili come ad esempio chiese, scuole e
ospedali".
Sulla vicenda interviene anche il presidente regionale Roberto Maroni: "il nostro appello va alle Regioni e ai Comuni che a marzo a Milano hanno sottoscritto il 'Manifesto per la lotta alla ludopatia': fin da giovedi' dobbiamo contrastare con tutti i mezzi in nostro possesso la linea di chi pensa solo a fare cassa garantendo allo Stato nove miliardi di euro di gettito fiscale, ignorando i drammi famigliari che sempre di piu' riguardano i cittadini malati di gioco d'azzardo". (AGI)
Red/Dan