Lega: Salvini, 'Tosi fuori se contro Zaia'. Sabato resa conti
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Lega: Salvini, 'Tosi fuori se contro Zaia'. Sabato resa conti

Lega: Salvini, 'Tosi fuori se contro Zaia'. Sabato resa conti

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(AGI) - Milano, 24 feb. - La resa dei conti e' fissata persabato a Roma. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, Flavio Tosisarebbe intenzionato partecipare alla manifestazioneorganizzata da Matteo Salvini per "mandare a casa" il governoRenzi. "Faro' l'impossibile per andare", ha affermato ilsegretario della Liga veneta che era stato duramente criticatoda Salvini per aver messo in forse la sua presenza. Sara'quindi a piazza del Popolo che il sindaco di Verona dovra'giocarsela con i vertici e i militanti del suo partito, la LegaNord. Nell'escalation di minacce e aut aut, Matteo Salvini oggie' stato per la prima volta tranchant: "Chi contesta Zaia e'fuori dalla Lega". E l'anima veneta vicina a Luca Zaia ha gia'pronti i fucili da puntare contro Tosi, lunedi', in consigliofederale: la richiesta di commissariamento della Liga che guidada oltre due anni e mezzo. Ma il sindaco di Verona non intendemollare - riferisce chi lo ha incontrato nel pomeriggio -dovrebbe salire sul palco sabato e affrontare il rischio dipossibili contestazioni per difendere il diritto di decidere leliste in vista delle regionali venete; motivo del contenderedelle ultime settimane con la coppia Salvini-Zaia. Tosi - vienespiegato - non intende arrendersi all'idea di non poter metterebecco sulle liste in vista delle regionali e chiede solo ilrispetto dell'autonomia veneta rispetto a quelle che consideraingerenze del segretario Salvini e del candidato governatoreZaia. Bisogna vedere se il suo spingersi in la' con la minacciadi una sua candidatura contro Zaia abbia nel frattempo prodottoeffetti cosi' devastanti che rendono impossibile la'ricucitura'. In attesa di sabato, si sono moltiplicati gli incontri da'separati in casa'. Oggi Salvini e Tosi erano entrambi a Romae, nella Lega, fa discutere il fatto che il sindaco di Veronaabbia visto nella capitale i vertici di Ncd, nemici numero unodel Carroccio 'salviniano'. Stando a quanto riferitodall'entourage di Tosi, non ci sarebbe stato alcun incontro,pero', con Angelino Alfano. Smentite anche le indiscrezioni diun incontro a Palazzo Chigi con Matteo Renzi. Dal canto suo, nella lunga serie di interviste concesse invista della manifestazione di sabato, il segretario leghistaoggi e' stato per la prima volta molto duro: o Tosi ritira laminaccia di candidarsi contro Zaia o si puo' accomodare fuoridal Movimento. "Non espello nessuno, ma c'e' qualcunoeventualmente che si auto-esclude", ha poi precisato Salvini."Chi non sostiene Zaia, sostenga la Moretti, Passera, sostengaAlfano", ha aggiunto, alimentando cosi' le indiscrezioni - maiverificate - di una fuoriuscita volontaria di Tosi verso Ncd eItalia Futura; mossa che favorirebbe la candidata del Pd inVeneto, Alessandra Moretti. Immediata la replica del sindaco di Verona. "La scelta" suun'eventuale espulsione, ha puntualizzato Tosi, "spetta alconsiglio federale e in ogni caso ognuno si assume le sueresponsabilita'". "Io sono una persona molto coerente", haaggiunto, "se fossi espulso direi qualcosa, ma non ora. Sedovessero decidere di passare sopra l'autonomia della LigaVeneta valutero' il da farsi. Se qualcuno violando le autonomiestatutarie pensa di cambiare le regole del gioco crea lecondizioni per ulteriori fratture nel centrodestra". Per la prima volta, della questione ha parlato apertamenteanche Zaia, sostenendo che una candidatura di Tosi sarebbevista come "assolutamente abominevole" e "al di la' di ognipessima aspettativa" dai veneti. "Penso che il segretario dellaLiga Veneta sappia benissimo che non puo' candidarsi contro ilsuo candidato, dopodiche' ognuno fara' quello che vorra'", hadetto il governatore. (AGI) Fed
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