(AGI) - Milano, 12 lug. - Il comune di Milano "ha avviato oggi il procedimento di conclusione dell'avviso pubblico riguardante l'assegnazione di aree destinate alla realizzazione di nuovi luoghi di culto - approvato con determina dirigenziale lo scorso 29 dicembre 2014 - dandone comunicazione alle associazioni partecipanti ammesse: Casa della Cultura Musulmana, Centro Cristiano Evangelico, Istituto Culturale Islamico, Centro Islamico di Milano e Lombardia, Bangladesh Cultural and Welfare Association e Associazione Islamica di Milano". E' quanto si legge in una nota del comune del capoluogo lombardo secondo la quale "l'amministrazione ha loro comunicato che le aree di via Marignano, di via Sant'Elia e la palazzina di via Esterle non possono essere assegnate in via definitiva, poiche' - per effetto della legge approvata da Regione Lombardia n. 2/2015, cosi' come modificata da recente sentenza della Corte Costituzionale - sono divenute inidonee alla realizzazione di luoghi di culto". "Tramite il bando sui luoghi di culto" - spiega la vicesindaco con delega ai Rapporti con le Comunita' religiose, Anna Scavuzzo, "il comune di Milano avrebbe voluto garantire in tempi brevi una risposta alle esigenze delle diverse comunita' religiose di disporre di spazi adeguati per la preghiera e l'incontro. Purtroppo la regione Lombardia ci impone un percorso piu' complicato, richiedendo la stesura di un piano per le attrezzature religiose che andra' ad integrare il Pgt. Rassicuro le comunita' religiose: questo non cambia in alcun modo la nostra volonta' politica, da domani saremo al lavoro per promuovere la stesura del documento e per proseguire il dialogo gia' avviato, con l'obiettivo di rendere Milano una citta' ancora piu' accogliente per i fedeli di tutte le confessioni". (AGI)
Red/Dan