Infrastrutture: a Expo patto tra Liguria, Piemonte e Lombardia
ADV
ADV
Infrastrutture: a Expo patto tra Liguria, Piemonte e Lombardia

Infrastrutture: a Expo patto tra Liguria, Piemonte e Lombardia

di lettura
(AGI) - Genova, 12 set. - "Liguria, Lombardia e Piemonte hannomodelli di sviluppo comuni e hanno bisogno di rendere moderneed efficienti le loro infrastrutture. Il mondo va avanti, ilCanale di Suez e' stato raddoppiato, gli svizzeri raddoppiano iloro valichi: anche l'Italia deve tenere il passo". Cosi' ilpresidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che oggipomeriggio, insieme ai presidenti di Lombardia e Piemonte,rispettivamente Roberto Maroni e Sergio Chiamparino, hannoraggiunto un'intesa a tutto campo per il coordinamentostrategico e di promozione del sistema logistico del NordOvest. "La crisi dell'integrazione europea - spiega Toti - deveindurre i territori a un grande sforzo di coesione per puntarea comuni obbiettivi di crescita e di competitivita'internazionale". L'area geografica compresa tra il Nord Tirrenoe la Baviera, e che include Liguria, Piemonte e Lombardia, granparte della Svizzera e i Lander Bavaresi e del BadenWurtemberg, la cosidetta area "Reno Alpi", costituisce unmercato di potenzialita' straordinarie se si sapra' garantirela libera circolazione delle merci e dei servizi, l'efficienza,la competitivita' e il rispetto delle regole. Il porto diGenova, con l'hub portuale ligure nel suo complesso, si ponecome la grande sfida da cogliere per collegare quest'area aimercati internazionali se sapra' giocare il ruolo di principalestrumento di alimentazione del corridoio "Reno Alpi"rinnovandosi per assicurare efficienza e competitivita' insiemeai suoi alleati internazionali. "Non stiamo parlando diinfrastrutture che servono solo alla Lombardia, alla Liguria,al Piemonte - ha aggiunto Toti - ma che servono all'Italia,come il Frejus e il Terzo Valico, la razionalizzazione dellarete autostradale delle tre regioni, o come la grande diga nelporto di Genova che servira' a ospitare navi sempre piu'grandi. Diciamo che oggi - conclude - cominciamo a pensare alletre regioni come saranno nei prossimi vent'anni". (AGI)
ADV