Immigrati: Mantovani, su presidio sanitario cambiate circostanze
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Immigrati: Mantovani, su presidio sanitario cambiate circostanze

Immigrati: Mantovani, su presidio sanitario cambiate circostanze

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(AGI) - Milano, 11 giu. - "Non ho cambiato idea, ma sonocambiate le circostanze. L'attivazione del presidio sanitariopresso la stazione centrale di Milano si e' resa infattinecessaria a fronte del rapido e considerevole aumento dipersone straniere in arrivo negli ultimi tempi che bivaccanoall'interno della stazione e sul piazzale". Cosi' ilvicepresidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia,Mario Mantovani, risponde ai rilievi mossi dal Pd lombardo.Ieri infatti, dopo l'annuncio dell'apertura del presidio perl'assistenza dei profughi, la vicepresidente del Consiglioregionale in quota Pd Sara Valmaggi e il consiglieredemocratico Carlo Borghetti avevano dichiarato che "sulpresidio sanitario in stazione centrale Mantovani ha cambiatofinalmente idea". I due hanno ricordato che a settembre delloscorso anno "Mantovani ci rispose che non c'era emergenzasanitaria e che un presidio non serviva". Il vicepresidente, tuttavia, sottolinea che "fino a pochigiorni fa le azioni di monitoraggio sanitario avviate dalgiugno 2014 avevano garantito gli opportuni controlli, conquasi 10.000 prestazioni sanitarie effettuate in tutta laLombardia presso i centri di accoglienza profughi". Ma "afronte della nuova emergenza, Regione Lombardia affronta conresponsabilita' i compiti che la legge ci affida per tutelarela salute dei milanesi e dei lombardi". "Chiediamo piuttosto aicolleghi dell'opposizione di intervenire sul loro governo - haconcluso Mantovani - affinche' il premier Renzi possa cambiareidea e garantire una ripartizione più omogenea delle quote diimmigrati fra le Regioni, soprattutto facendo valere le ragionidell'Italia in sede europea ed internazionale". (AGI)Mi4
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