Vinitaly: successo di vini e bollicine per 'made in Liguria'
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Vinitaly: successo di vini e bollicine per 'made in Liguria'

Vinitaly: successo di vini e bollicine per 'made in Liguria'

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(AGI) - Genova, 24 mar. - La Liguria conferma il valore delproprio "tesoretto" enologico a Vinitaly 2015, la granderealta' espositiva dei vini che si chiudera' domani aVeronafiere. "I vini liguri piacciono sempre di piu' in giroper il mondo - spiega Federico Ricci, presidente dell'EnotecaRegionale della Liguria - perche' sono vini di nicchia, con unaproduzione limitata (circa 5 milioni di bottiglie ogni anno) madi qualita' decisamente superiore per unicita' e varieta' anchetra gli stessi vitigni. A causa della conformazione delterritorio, ogni etichetta racconta una storia di fatica epassione che va oltre la tradizionale viticoltura e ognivigneto e' un sito culturale, ambientale e turistico. Perquesto dovremmo parlare di "viti-cultura". Caratteristiche checostituiscono un grande vantaggio per consumatori eappassionati di alto livello come quelli americani e asiatici,alla vigilia di Expo Milano 2015, la grande esposizioneuniversale sul tema della nutrizione. Per i 70 produttorivinicoli liguri presenti allo stand dell'Enoteca Regionale eper tutti gli altri presenti al salone con propri spazi, lakermesse veronese e' stata fitta di incontri con operatori eappassionati italiani e stranieri che hanno confermato l'ottimogradimento dei vini del territorio. "Abbiamo superato - spiegaMarco Rezzano, vice presidente dell'Associazione italianasomeliers Liguria - le 10.000 degustazioni da parteappassionati, professionisti, importatori, molti dei qualistranieri". Le uve storiche - Vermentino, Rossese diDolceacqua, Pigato di Liguria - stanno diventando la base pernuovi importanti traguardi, con una novita': le bollicine 'madein Liguria'. "Il metodo classico dei vini di Liguria - aggiungeRezzano - sta dando grandi risultati. Il vitigno utilizzato dipiu' e' il Pigato, con lo spumante "Abissi" del Tigullio vieneutilizzata la bianchetta con il vermentino, ma il metodoclassico spazia anche dall'Omeasco di Pornassio al Rossese diDolceacqua. Si tratta, certo, di una piccolissima produzione maanche - conclude - di una piacevole sorpresa per la Liguria deivini".(AGI)Ge2/Mav
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