Tpl: Liguria, accordo su 'fondino' ma sindacati spaccati
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Tpl: Liguria, accordo su 'fondino' ma sindacati spaccati

Tpl: Liguria, accordo su 'fondino' ma sindacati spaccati

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(AGI) - Genova 13 mar. - Sindacati del trasporto pubblicolocale spaccati in Liguria, dove questa mattina Faisa Cisal eFit Cisl hanno siglato un accordo con la Regione Liguria, iquattro Comuni capoluogo, la Citta' Metropolitana di Genova ele Province della Spezia, Savona e Imperia per le modalita' diutilizzo, da parte delle aziende di trasporto, delle risorsestanziate dalla Regione Liguria per l'esodo anticipato deidipendenti. Mancano, invece, le firme dei rappresentanti didella Filt Cgil, della Uiltrasporti, e dell'Ugl Trasporti chegia' ieri avevano lasciato il tavolo di trattativa. L'accordostabilisce le modalita' di riparto tra le aziende delcosiddetto "fondino" di circa 10 milioni di euro che, stanziatidalla Regione, dovrebbero coprire l'accompagnamento allapensione di qualche centinaio di lavoratori. E' stato stabilitoche il fondino verra' gestito dall'agenzia regionale per il Tplalla quale le aziende, entro il prossimo 31 marzo, dovrannoinviare un piano aziendale apposito in sintonia con leindicazioni e criteri dell'accordo. A quel punto si potra'procedere con la gara per l'affidamento della gestione futuradel servizio di trasporto pubblico locale in Liguria. Restasospeso lo sciopero proclamato per il 10 aprile prossimo inattesa di capire se su questo fronte i sindacati rimarrannocompatti o meno. "Abbiamo deciso di abbandonare il tavolo dellatrattativa - ha spiegato Antonio Cannavacciuolo, della UilTrasporti - perche' non abbiamo avuto la garanzia da partedegli enti locali sulla costituzione dell'Ati, l'associazionetemporanea d'imprese che consentirebbe a tutte le realta'liguri di partecipare alla gare e, quindi, con i presupposti divincerla mantenendo le aziende pubbliche. Noi siamo favorevolial fondino - ha aggiunto - ma ci preoccupa il fatto che sara'ogni singola azienda a decidere come usare i soldi: si parlagia' di modifiche dell'orario di lavoro, di esternalizzazionedi alcune linee e di rivedere le condizioni normative delpersonale". Andrea Gamba, segretario della Filt Cgil Genova haricordato che "noi avevamo chiesto che l'accordo fosse siglatocon gli enti, esclusa la Regione, con l'impegno politico allacreazione dell'Ati. Senza quella garanzia, le letteresottoscritte per noi sono carta straccia e non hanno alcunvalore". Tra le preoccupazioni anche quella legata al personaleche restera' nelle aziende. "Chi rimane - ha spiegato SilvioFirpo, dell'Ugl - non deve essere gravato da carichi di lavorosuperiori, da modifiche delle normative, soprattutto per ilpersonale viaggiante". (AGI)Ge2/Oll
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