(AGI) - Genova 20 lug - La situazione finanziaria della Regione al 31 dicembre 2015 non presentava criticita'. Questo, in estrema sintesi, il giudizio della Corte dei conti, sezione regionale per il controllo della Liguria, che oggi ha parificato il rendiconto generale dell'ente per l'esercizio 2015. Per i giudici, la Regione ha conseguito il pareggio di bilancio rispettando il Patto di Stabilita'. Persistono pero' delle eccezioni, in particolare relative alla situazione di ARTE, l'agenzia territoriale per l'edilizia popolare. Nello specifico, secondo i giudici, la Regione "continua a non adempiere alle decisioni di parificazione degli esercizi 2013-2014, nella parte in cui indicavano la necessita' di registrare l'operazione di cartolarizzazione di diversi immobili di proprieta' regionale e di aziende sanitarie" indicata invece come "passivita' diverse". Tale voce ammonta a 103.378.221,84 euro, derivante dalla cessione degli immobili e destinata alla copertura del disavanzo sanitario del 2011. I giudici sottolineano come questa spesa sia da riqualificarsi come indebitamento, poiche' non si tratta di cessione di immobili, ma di una cartolarizzazione. La Corte dei conti sottolinea inoltre la difficolta' di ARTE Genova a sostenere gli oneri correlati al finanziamento bancario sostenuto per l'operazione di cartolarizzazione degli immobili regionali e delle asl liguri (111 milioni di capitale e 11,9 milioni di soli interessi maturati sino ad oggi) e invitano la Regione a intervenire. La Corte dei conti esclude anche dalla parifica, sempre in merito al capitolo ARTE, una parte della voce "Immobilizzazioni attive" perche' non presenta gli oltre 84 milioni a titolo di crediti cartolarizzati e gli oltre 18 milioni a titolo di immobili cartolarizzati. Escluse dalla parifica anche le somme riportate a titolo di residui attivi, per oltre 1 milione di euro, in conseguenza della mancata rendicontazione delle spese della gestione economale. Niente parifica anche per la cifra discendente dal saldo differenziale dei flussi finanziari, generati dai derivati. In previsione del prossimo rendiconto generale, la Corte individua possibili problematicita' di spesa peer il personale. Altra valutazione: la spesa farmaceutica ospedaliera, superiore alla media nazionale. Parallelo al discorso relativo allo stato di salute di ARTE, la Corte invita la Regione a una riflessione sul futuro del nuovo ospedale Galiera, su cui grava un mutuo da 30 milioni. Piu' in generale, sugli investimenti in materia sanitaria, i giudici - avendo rilevato una cospicua mole di risorse per investimenti stanziate o impegnate, ma non ancora utilizzate - hanno avviato l'esame di sostenibilita' finanziaria dei principali investimenti programmati. (AGI)
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