(AGI) - Genova 3 set - "Stiamo lavorando col ministero dell'Istruzione per istituire un dottorato sulle mafie con l'obiettivo di studiare la storia della criminalita' organizzata. Perche' la storia di questo Paese e' anche storia di condizionamento mafioso". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione nazionale antimafia, questa sera a Genova durante un dibattito alla Festa dell'Unita'. "Le difficolta' in cui si trovano ampie zone del Paese, specialmente nel Mezzogiorno, sono la carta di credito delle mafie. Laddove lo Stato non garantisce un sistema sanitario funzionante, una scuola funzionante, posti di lavoro, le mafie trovano terreno di coltura. E diventano la principale causa di assenza di sviluppo e crescita di quei territori, perche' li sfruttano e i soldi poi li investono altrove, al nord o in Europa. La principale colpa di questo e' della politica perche' senza la collaborazione delle istituzioni, le mafie non esisterebbero. Ma non e' solo la politica a dover dire no: sono i commercianti, gli imprenditori, i direttori di banca, i commercialisti, quella 'moltitudine di cittadini perbene' come li ha definiti Mattarella" ha detto Rosy Bindi. (AGI)
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