Ilva Genova: Fiom, grave stop ministero, serve responsabilita'
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Ilva Genova: Fiom, grave stop ministero, serve responsabilita'

Ilva Genova: Fiom, grave stop ministero, serve responsabilita'

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(AGI) - Genova - "La Fiom Cgil di Genova chiede ancora unavolta al Governo una definitiva assunzione di responsabilita'per questa vicenda che si trascina da troppi anni" e giudica"molto grave" il fatto che, dopo un incontro politico positivoa Palazzo Chigi, "il ministero del Lavoro ha dichiarato di nonpoter garantire giuridicamente il meccanismo che permetterebbeai dipendenti Ilva la continuita' di reddito". E' quanto silegge in una nota diffusa dalla Fiom Cgil di Genova aconclusione dei due incontri che si sono svolti oggi a Roma invista della scadenza, il 30 settembre, dei contratti disolidarieta' per gli oltre 1700 lavoratori dell'Ilva di Genova. Durante l'incontro a Palazzo Chigi, alla presenza delsottosegretario alla presidenza del Consiglio e di tutti ifirmatari dell'accordo di programma del 2005 "sono statidefiniti i termini per la modifica della accordo di programma- prosegue la nota della Fiom Cgil di Genova - in modo da potergarantire il reddito dei dipendenti Ilva. Nel secondo incontropresso il ministero del Lavoro, al quale hanno partecipatoanche i rappresentanti del ministero dell'Industria, si e'entrati nel merito dell'impegno politico assunto nellaprecedente riunione" ma "il ministero del Lavoro ha dichiaratodi non poter garantire giuridicamente il meccanismo chepermetterebbe ai dipendenti Ilva la continuita' di reddito". Secondo il sindacato genovese "si tratta di un fatto moltograve le cui conseguenze, come preannunciato nei giorni scorsidalla Fiom Cgil, ricadono esclusivamente sui lavoratori Ilvache in questi anni hanno dovuto subire ammortizzatori socialidi ogni sorta e periodicamente anche l'incertezza di nonvedersi garantito il posto di lavoro". Per il segretario dellaFiom Cgil di Genova, Bruno Manganaro, "la presenza delsottosegretario Delrio e' stata un segnale importante che haattestato come a Genova nel 2005 e' iniziato un percorsoindustriale che non si e' ancora concluso" ma "risultaincredibile, a fronte di questo impegno, la resistenza delministero del Lavoro che dichiara di non poter garantiregiuridicamente il percorso individuato, chiedendo tempo perverificarlo, senza peraltro tener conto che e' da febbraio diquest'anno che sollecitiamo una soluzione alla vertenza". (AGI)Ge2/gaa
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