(AGI) - Genova 1 set - "Genova e' un incarico impegnativo, ma garantisco il massimo impegno per ripagare la fiducia che mi e' stata data affidandomi questo incarico". Sono le prime parole del nuovo questore di Genova, Sergio Bracco, 57 anni, di origini campane, ma proveniente da Roma dove ricopriva un prestigioso incarico presso il ministero nel Dipartimento di Pubblica Sicurezza. L'esperienza piu' lunga a Bologna, dove e' stato capo di Gabinetto della questura dal 1997 al 2008. So che e' un momento difficile per l'Italia e per Genova: penso al terrorismo che stiamo contrastando con operazioni di prevenzione che si stanno dimostrando efficaci. Ma penso anche all'immigrazione su cui la polizia si sta impegnando notevolmente, o alla criminalita' organizzata, aspetto su cui mi impegnero' molto prima che la situazione peggiori ancora. Abbiamo assistito ad un calo dei reati nel Paese del 7%, ma non c'e' stato un calo della percezione di insicurezza. Non ho la bacchetta magica, ma lavorero' per migliorare questo aspetto" ha detto il neo questore. Bracco oggi ha gia' incontrato il prefetto Fiamma Spena "punto riferimento fondamentale" ha sottolineato Bracco che, nel pomeriggio, vedra' il sindaco Marco Doria e via via le altre istituzioni. Tra le priorita' del nuovo questore quella del contatto con la cittadinanza e il territorio "non restero' chiuso nel palazzo della Questura: voglio girare, voglio vedere il territorio". Centro storico e Sampierdarena le zone prioritarie da analizzare, secondo Bracco. Infine una riflessione sui fatti del G8 di Genova del 2001: "Sono passati 15 anni da quel momento buio della polizia di Stato, da allora la polizia e' cambiata come e' cambiato il modo di gestire l'ordine pubblico" ha concluso il nuovo questore di Genova. (AGI)
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