(AGI) - Genova 15 set - Hanno dai 19 ai 37 anni i cinque cittadini ecuadoriani, appartenenti alla banda dei Latin King, arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver sequestrato e picchiato selvaggiamente tre connazionali in un garage di Genova, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Brignole. Alla base della violenza, secondo quanto riferito dagli inqurenti, l'aver ritenuto aver ritenuto che uno dei malcapitati, qualche giorno prima dell'aggressione avvenuta il 13 febbraio scorso, avesse fornito il numero di telefono di un componente dei Latin King ad un membro di una banda rivale, quella dei Netas. Dopo aver attirato la prima delle tre vittime all?interno del garage, minacciandolo con un coltello, il giovane veniva colpito con pugni in faccia e allo stomaco, e poi percosso con un tubo d?acciaio. Il ragazzo � stato poi legato mani e piedi con una corda per impedirgli di muoversi, facendolo sedere su una sedia, coprendogli il capo con un sacchetto di plastica fino quasi a soffocarlo. Anche altri due ragazzi, accusati di aver tradito la gang, venivano picchiati nello stesso garage, colpiti con calci e pugni, legati e percossi con l?uso di tirapugni e un mattarello da cucina. Inoltre, per incrementare il terrore, i responsabili della violenza, infilavano nella bocca delle vittime dei fazzoletti di stoffa e delle manciate di sale. L?incubo per le tre vittime � durato ore, dal tardo pomeriggio alla sera del 13 febbraio. Gli arrestati sono tutti residenti a Genova: uno � commerciante, uno studente, due in attesa di occupazione ed uno lavora come operaio. Al momento si trovano nelle case circondariali di Marassi e Pontedecimo. A Genova, le bande giovanili, tra cui i Latin King e i Netas, qualche anno fa si erano rese protagoniste di risse e omicidi. (AGI)
Ge4/Sep