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(AGI) - Genova, 15 mar. - "Mi chiedo come le opposizioni si permettano di dare dei ladri e dei delinquenti a migliaia di esercenti liguri: le mele marce devono pagare, i tanti che lavorano tra le strettoie burocratiche piu' pesanti d'Europa invece no". Lo dice il governatore ligure Giovanni Toti a margine del convegno regionale della Cisl, rispondendo alle critiche del Pd che oggi ha annunciato di voler continuare la propria battaglia affinche' la legge regionale che regolamenta il gioco d'azzardo venga applicata "nei tempi giusti". Le dichiarazioni del Pd sono arrivate nelle ore successive all'operazione contro la 'ndrangheta nel Tigullio che stamani ha portato a 4 arresti, oltre agli 8 gia' eseguiti nel giugno scorso e che concludono l'operazione "I conti di Lavagna". I presunti usurai - secondo gli inquirenti - entravano in contatto con le vittime, spesso gestori di bar, offrendo loro slot e sistemi di videolottery a noleggio. "I tabaccai e i baristi liguri non sono una grande associazione a delinquere - ha sottolineato Toti - e non mi sembra una generalizzazione degna di un partito serio: e' giusto che chi e' colpevole paghi, ma fare di tutta l'erba un fascio e' sbagliato". (AGI)
Ge4/Vic
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