Turismo: Italia meta piu' ambita da cinesi, 1 mln per Expo
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Turismo: Italia meta piu' ambita da cinesi, 1 mln per Expo

Turismo: Italia meta piu' ambita da cinesi, 1 mln per Expo

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(AGI) - Roma, 25 nov. - Cresce il turismo cinese versol'Italia e cresce soprattutto quello individuale, superandol'epoca dei viaggi organizzati: l'aumento del trend di visti(345 mila nel 2013) di visitatori cinesi nel nostro Paese e'attorno all'11%, e piu' della meta' di essi riguarda turistiindividuali. E per l'Expo Milano, nel 2015, e' previsto oltre 1milione di arrivi. Grandi opportunita' ma anche problemi da risolvere cheriguardano le attese dei turisti cinesi che arrivano in Italia:in primo luogo l'uso di internet dagli aeroporti, agli hotels,ai negozi dove si recano a fare shopping. Ed ancorainformazioni ed indicazione nella lingua cinese, la sicurezza,la possibilita' di individuare itinerari oltre quellitradizionali che li portano soprattutto a visitare Venezia,Roma, Milano e Firenze. E' quanto emerge dal Forum Italy-China Tourism: "Dinamichee tendenze del turismo cinese verso l'Italia", organizzato daAssoturismo Confesercenti con la collaborazione di fondazioneItalia-Cina, ItalyChinaTourism, IFCOT e SuperTO. "Tra i Paesi dell'area Schengen, l'Italia e' ladestinazione piu' ambita dai turisti provenienti dalla Cina. Ilsistema turistico italiano deve lavorare per offrire aivisitatori cinesi la possibilita' di vivere con sempre maggiorisoddisfazione e serenita' il loro soggiorno nel nostro Paese"ha detto il Presidente di Assoturismo-Confesercenti ClaudioAlbonetti, aprendo i lavori. "La Cina e' ormai il numero 1 al mondo per numero dituristi - ha spiegato il Presidente Assoturismo - e questaprepotente ascesa prosegue determinando una spesa che ha ormaidell'imponente e crescera' ancora attestandosi per quest'annoattorno ai 130 miliardi di dollari". Ma il turismo, spiegaAlbonetti, non "e' solo fenomeno economico: e' scambio divalori, apprezzabile soprattutto quando avviene tra due popolitanto distanti ed eppure assai vicini per l'importanza dellapropria storia e della propria produzione artistica. I flussidi visitatori cinesi nel nostro Paese, pero', appaionoorientati in massima parte verso le grandi citta' d'arte: inquesto contesto, dovremmo ragionare su come distribuire ilturismo su tutto il territorio, partendo anche dall'eccellenzadei nostri prodotti enogastronomici, con l'occasione di MilanoExpo, il cui tema e' proprio l'alimentazione". "Sono felice di partecipare a questo Forum", ha spiegato,nel suo intervento, l'ambasciatore dell'ambasciata dellaRepubblica Popolare Cinese Wu Cong. "Gli imprenditori italianipercepiscono le occasioni che nascono dalla crescita economicacinese. La Cina e' il primo partner commerciale extraeuropeodell'Italia, ed anche le esportazioni dal vostro Paese, altrovein calo, da noi sono aumentate del 6,4%. Ed i turisti cinesisono sempre piu' attratti dalle piccole e grandi bellezzeitaliane, cosi' come dalla tradizione di moda e dienogastronomia del vostro Paese. Ci sono pero' poche guideturistiche che parlano cinese, cosi' come scarseggia materialeinformativo su monumenti e luoghi di interesse". "I primi contatti tra i nostri due Paesi risalgonoaddirittura all'epoca di Marco Polo e Matteo Ricci - sottolineaZhang Guocheng, di China Radio International - e attraverso ilnostro network radio il dialogo culturale tra i nostri Paesi e'sempre piu' forte, come dimostra il rapporto di gemellaggio traXi'an e Pompei. Sempre piu' persone in Cina sono interessatealle mete turistiche italiane". (AGI)Bru
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