(AGI) - Roma, 15 giu. - "Siamo a un salto di qualita'. Ormai la criminalita' ha raggiunto un'aggressivita' e un senso di impunita' tali da permettersi di intervenire perfino in diretta televisiva per minacciare una cronista, come avvenuto nel caso della giornalista Sara Mariani, inviata della trasmissione Agora' in collegamento dal quartiere Tor Bella Monaca di Roma. A lei, e a tutta la redazione di Agora', la solidarieta' della Fnsi e dell'Usigrai". Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani. "Ci rendiamo conto - proseguono - che non e' possibile che i cronisti vengano accompagnati nel loro lavoro dalla scorta, come avviene nelle zone di guerra, ma ci aspettiamo che gli autori di questa come di altre aggressioni vengano rapidamente identificati e puniti". Fnsi e Usigrai chiedono quindi innanzi tutto alla Rai "di accendere i riflettori su queste zone dove la criminalita' vuole spegnere le telecamere e le voci", definendo quindi l'episodio di questa mattina "la conferma dell'ormai improcrastinabile necessita' di inserire nel nostro ordinamento l'aggravante di molestie all'articolo 21 della Costituzione, ovvero al diritto dei cronisti a svolgere con serenita' il proprio lavoro e, ancor di piu', al diritto dei cittadini ad essere pienamente informati". (AGI)
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