Un network del vino costituito dai maggiori produttori nasce nel Lazio per dimostrare che anche in Italia - e soprattutto in questa regione - i produttori sono capaci di fare squadra e lavorare insieme per valorizzare e far crescere (in Italia e nel mondo) un prodotto di alta qualità. Nella VIP Lounge di “Taste of Roma”, principale evento enogastronomico della Capitale, presso i giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica è stato presentata la rete d’imprese Vigne di Roma, nata nel mese di febbraio per iniziativa di 11 aziende vinicole che, ad oggi, sono già diventate 15.
Ecco le 15 aziende
- MARCO CARPINETI
- CASALE DEL GIGLIO
- FALASCO
- CASALE DELLA IORIA
- CASTELLO DI TORRE IN PIETRA
- CINCINNATO
- CONSOLI
- FAMIGLIA COTARELLA
- FEDERICI
- DONATO GIANGIROLAMI
- PAPALINO
- POGGIO LE VOLPI
- PRINCIPE PALLAVICINI
- TENUTA SANT’ISIDORO
- TERRE DI MARFISA
Aziende a carattere familiare
Si tratta di aziende a carattere familiare accomunate dalla ricerca della qualità attraverso l’innovazione, puntando a sviluppare sinergie di marketing per il rilancio del vino laziale sui mercati nazionali ed internazionali. Aziende tra le più importanti realtà produttive regionali che, attraverso lo strumento associativo, hanno fatto nascere l’unica rete di imprese presente nel panorama vitivinicolo della Regione Lazio.
Obiettivi
La rete Vigne di Roma si prefigge l’obiettivo di innalzare il livello di conoscenza della qualità dei vini prodotti - collegati a storiche tipicità della produzione enologica regionale - dalla quale discendono prestigiosi marchi, nonché la percezione positiva dei loro territori produttivi, che abbracciano tutte le province del Lazio.
Un’iniziativa sinergica, insomma, che rilanci le denominazioni, ma anche i singoli brand, in un connubio vino-territorio che, attraverso la rete, diventi oggetto di mirate campagne di promozione, comunicazione e marketing, tese alla valorizzazione della produzione di qualità e dei marchi aziendali aderenti alla rete, sui principali scenari di mercato nazionali ed internazionali.
Altro obiettivo di Vigne di Roma è quello di accostarsi sempre di più alla ristorazione, con l’intento di creare una “carta dei vini” che privilegi il territorio, dal momento che le cucine romana, ciociara, viterbese, pontina e reatina ben si sposano con i vini che vengono prodotti nella regione laziale.
"Pronti a lavorare in squadra"
“Vigne di Roma è una importante strategia di promozione del vino – osserva Carlo Hausmann, Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio – frutto di tante riflessioni e idee condivise e sviluppate insieme. Oggi quelle idee sono diventate una realtà, pronta a mettere a frutto un grande obiettivo: quello di lavorare in squadra, con traguardi condivisi e vantaggi evidenti per tutti.”
"Un punto di riferimento"
Come si legge nel contratto di rete definito, Vigne di Roma vuole essere un “punto di riferimento, di incontro, di dibattito, di scambio di esperienze e di progettualità, per il consolidamento e lo sviluppo della presenza regionale, nazionale ed internazionale dei vini della regione Lazio” e a tal fine sarà promotrice e organizzatrice di eventi, mostre, convegni, workshop e altre diverse attività coinvolgenti.
“Vigne di Roma è una realtà che unisce. – afferma Paolo Perinelli, titolare dell’azienda associata Casale della Ioria – C’è voglia di fare squadra per far crescere il settore, i territori e le singole realtà produttive. Nella Rete si ritrovano assieme, ad oggi, quindici aziende vitivinicole tra le più vivaci, che rappresentano tutte le provincie laziali, tutte le tipologie enologiche della regione, tutte le Organizzazioni professionali. La parola chiave è UNIONE.”
La presenza ai tavoli istiruzionali
La rete chiede inoltre di essere presente ai tavoli istituzionali, dove intende dare il proprio contributo alla definizione di progetti qualificati e qualificanti le produzioni vitivinicole regionali.
“L’importanza di cooperare per competere è il principio che ho sempre sostenuto e del quale sono pienamente convinto. – commenta Antonio Rosati, Amministratore unico Arsial – La nascita del nuovo soggetto collettivo, primo nato tra le realtà vitivinicole regionali, dimostra la volontà delle aziende di attivare un percorso di crescita comune per una piena valorizzazione delle eccellenze vinicole della regione attivando una sinergia importante che, sedendo al tavolo con le Istituzioni, potrà dare un contributo significativo nel delineare politiche e progetti in campo vitivinicolo”.