AGI) - Roma, 27 lug. - Fino a lunedi' i serbatoi di Acea sono in grado di garantire acqua regolarmente per tutta Roma, anche senza l'apporto dell'acqua prelevata dal lago di Bracciano. Sfumata pero' l'ipotesi di un provvedimento di Palazzo Chigi che - dichiarando l'emergenza in 10 Regioni causa siccita' - consentisse di bypassare lo stop al prelievo idrico dal lago imposto dalla Regione Lazio, a questo punto restano solo 24 ore per capire se a Roma sara' turnazione dell'acqua o meno. Domani a mezzanotte scatta infatti il divieto imposto dall'ordinanza della Regione Lazio di prendere acqua dal bacino idrico di emergenza della Capitale, ormai arrivato sotto al livello minimo consentito rispetto allo zero idrometrico. Acea Ato 2, gestore del servizio idrico di Roma e provincia, oggi ha fatto una nuova proposta alla Regione, che pero' prevede comunque di captare acqua dal lago - 500 litri al secondo invece degli attuali 1.100 - e viene dunque considerata irricevibile, vista anche l'indagine aperta oggi dalla Procura di Civitavecchia a carico dell'azienda con l'ipotesi di reati ambientali. Sembra comunque difficile che Acea Ato 2 possa comunicare con poco preavviso le zone interessate da un eventuale razionamento idrico, che coinvolgerebbe 1,5 milioni di persone con turni da 8 ore. (AGI)
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