Redipuglia: Serracchiani, ricordiamo tutti quei giovani caduti
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Redipuglia: Serracchiani, ricordiamo tutti quei giovani caduti

Redipuglia: Serracchiani, ricordiamo tutti quei giovani caduti

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(AGI) - Trieste, 5 lug. - "Il Friuli Venezia Giulia accogliecon sentimento di profonda gratitudine il Presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto onorare con la suapresenza il primo momento solenne delle celebrazioni per ilCentenario della Grande Guerra: il grande concerto diretto dalmaestro Riccardo Muti al Sacrario Militare di Redipuglia,dedicato ai Caduti di tutte le guerre", Lo ha deto lapresidente della Regione Debora Serracchiani. "Il Sacrario diRedipuglia e' un luogo simbolo di quel conflitto, diquell'immane tragedia che sconvolse l'Europa un secolo fa:custodisce le spoglie di 100.000 Caduti, di cui 60.000 senzanome: di 100.000 giovani che sacrificarono la loro vitanell'adempimento del dovere. Luogo di raccoglimento e dimemoria, dunque, ma anche e sempre piu' di monito contro tuttele guerre, occasione per consolidare e diffondere sentimenti dipace, fratellanza, solidarieta'". Il Friuli Venezia Giulia futerra martoriata dalla Grande Guerra: in montagna, nelletrincee scavate nella roccia del Carso soffrirono milioni dicombattenti delle parti in conflitto. E la nostra fu una terratragicamente segnata anche dal secondo conflitto mondiale, daiveleni ideologici dei totalitarismi del XX Secolo, dalladivisione dell'Europa, ricorda la Serracchiani. "La presenza alconcerto di Redipuglia, accanto al nostro Presidente dellaRepubblica, dei Presidenti di Slovenia e di Croazia assieme airappresentanti di Paesi allora in guerra, e' un segnodell'affermarsi di una memoria comune. E' il segno del camminodi pace che ha saputo compiere l'Europa negli ultimisettant'anni dopo secoli di divisioni e di guerre, un'opera acui ha contribuito qui, sul confine orientale, anche lalungimirante politica di cooperazione transfrontaliera dasempre tenacemente perseguita da una Regione a Statuto specialecome il Friuli Venezia Giulia". "Con il concerto di Redipuglia,con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi interpretata daartisti di tutta Europa - osserva la presidente Serracchiani -le celebrazioni per il Centenario diventano cosi' un'occasionenon solo per riflettere sulla storia, ma anche un'opportunita'per trasmettere soprattutto alle giovani generazioni unmessaggio di riconciliazione e di coesione, di impegno e disperanza per il futuro di tutto il nostro continente e per unmondo senza piu' guerre". (AGI)
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