(AGI) - Trieste, 19 mag. - "Il Gruppo Intesa Sanpaolo, attraverso la propria rete di banche in Croazia, Albania, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Serbia, stima di mettere a disposizione affidamenti per un totale di 1 miliardo di euro a favore delle Pmi dell'area balcanica occidentale coinvolte nell'iniziativa". Lo ha dichiarato Ignacio Jaquotot, responsabile Divisione Banche Estere del Gruppo Intesa Sanpaolo, nel corso della conferenza internazionale Italia-Cina tenuta a Trieste e organizzata dall'InCE e dalla Banca Europea per la ricostruzione e sviluppo. Il programma Belt and Road Initiative ("Nuova Via della Seta") costituisce - precisa una nota dell'istituto - un'opportunita' concreta di sviluppo per i Paesi Balcanici, che rappresentano figurativamente la porta occidentale della Nuova Via della Seta, in quanto si propone di migliorare il gap infrastrutturale con l'Occidente grazie ai notevoli investimenti che si riverseranno nell'area nei prossimi decenni, stimati in circa 11 miliardi di dollari. L'ampio afflusso nell'area dei Balcani avra' una ricaduta sui ritmi di crescita dei Paesi destinatari degli investimenti e in particolare sul tessuto locale delle Pmi, che costituiscono il 99% del totale delle imprese nella Regione e occupano il 60% della forza lavoro. "I finanziamenti, principalmente a medio-lungo termine e leasing, destinati alle imprese clienti del network del Gruppo Intesa Sanpaolo nell'area dei Balcani occidentali, saranno d'importo fino a 15 milioni di euro e di durata massima di regola non superiore ai 10 anni", ha aggiunto Jaquotot "e mireranno a finanziare l'acquisto d'impianti, macchinari, attrezzature o automezzi, oltre all'acquisto, la costruzione, l'ampliamento e la ristrutturazione di stabilimenti industriali e gli investimenti in immobilizzazioni immateriali collegati ai progetti infrastrutturali della Belt and Road Initiative, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione". (AGI)
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