(AGI) - Udine, 9 set. - Preoccupazione e' stata espressa da parte sindacale per la decisione del Cda di Hypo Alpe Adria Bank Spa di cedere sette filiali (Bergamo, 2 di Brescia, Verona, Vicenza, Schio e Modena) con i 34 dipendenti e del portafoglio mutui in bonis alla Banca Valsabbina. Oltre a cio' la direzione generale dell'istituto ha comunicato ai sindacati l'avvio della procedura di licenziamenti collettivi ai sensi della Legge 223/1991.
"Pertanto - afferma una nota di Fabi First-Cisl e Fisac-Cgil - le decisioni del Consiglio di Amministrazione non hanno tenuto alcun conto delle indicazioni per la risoluzione della crisi di Hypo Bank emerse al ministero dello Sviluppo Economico (Mise), alla presenza dei rappresentanti delle Regioni interessate". "Oggi - prosegue la nota - abbiamo ricevuto la lettera di avvio della procedura che prevede il licenziamento di 110 persone su 280 occupati, di cui 82 nella rete commerciale e 28 nella Direzione Centrale". I sindacati peraltro confermano che lunedi' prossimo 12 settembre saranno presenti al tavolo di crisi nazionale riconvocato dal Mise, allargato al ministero degli Esteri, al ministero dell'Economia e delle Finanze, alla rappresentanza permanente d'Italia presso la UE. "Non possiamo non rilevare come questa accelerazione - concludono i sindacati - condizioni in maniera pesante il confronto presso il Mise, dal quale ci attendiamo quindi un intervento deciso ed immediato che realizzi per tutti i dipendenti di Hypo Bank la salvaguardia dei livelli occupazionali". Nei primi giorni della prossima settimana saranno convocate le assemblee dei lavoratori. (AGI)
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