(AGI) - Trieste, 8 lug. - Creare a Trieste la Camera di commercio dei Balcani. E' questa la proposta lanciata dalle delegazioni delle Camere di commercio della Serbia e del Kosovo, guidate da Marko Cadez e Safet Gerxhaliu, durante l'incontro con il presidente della Cciaa di Trieste, Antonio Paoletti e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo e del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.
Una sfida che il presidente Paoletti ha accettato rimarcando "l'importanza dei rapporti con i Balcani nell'attivita' della Camera di commercio di Trieste e sottolineando anche come primo passo l'impegno per ripristinare il collegamento aereo Trieste-Belgrado, estendendolo anche a Pristina". Centrale quindi il tema degli investimenti europei nei Balcani Occidentali e del rafforzamento della collaborazione economica tra Regione e Camere di Commercio di Serbia e Kosovo, con particolare attenzione all'agricoltura e ai sistemi di organizzazione imprenditoriale di settore del Fvg, quali possibili modelli per imprenditori serbi e kosovari. Temi che si incardinano nel Processo di Berlino, ovvero l'iniziativa diplomatica per l'allargamento dell'Unione europea ai Paesi dei Balcani occidentali, che vede il Friuli Venezia Giulia e Trieste in prima fila, come ha sottolineato il presidente camerale Paoletti. "Abbiamo una lunga tradizione di cooperazione, iniziata gia' con il sistema camerale jugoslavo e proficuamente proseguita con le Camere dei Paesi che alla Jugoslavia sono succeduti" ha detto Paoletti. "Quindi la Camera di commercio di Trieste, sin da adesso, da' tutta la propria disponibilita' a partecipare e anche a guidare ogni iniziativa e progetto futuro di cooperazione economica internazionale, che contribuisca a consolidare il dialogo e il rafforzamento delle relazioni tra i soggetti economici dei Paesi balcanici e quelli dei nostri territori". (AGI)
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