(AGI) - Udine, 31 mag. - "Il venticinquesimo di Mittelfest ci rimanda alle origini di questo progetto culturale inteso come fondante di una nuova Europa: anni fa alcuni 'visionari' crearono uno strumento sulle macerie della cortina di ferro che poneva fine all'incubo di un'Europa spaccata in due. Oggi l'Europa deve fare ancora un grande passo avanti per essere all'altezza dei suoi valori costitutivi, affrontando, tra le altre, la grande sfida dell'accoglienza dei migranti". Lo ha sottolineato il presidente di Mittelfest, Federico Rossi, a margine della presentazione del programma 2016 di Mittelfest che dal 16 al 24 luglio, oltre ai tanti eventi di spettacolo che faranno di Cividale del Friuli un grande palcoscenico diffuso con una cinquantina di appuntamenti, prevede anche momenti di approfondimento e di dibattito, per "creare in prospettiva un festival che sia anche agora', in cui convenire per poter ragionare e discutere del futuro e delle sfide dell'Europa". Un programma ricco con la direzione artistica di Franco Calabretto e la consulenza sul settore teatro di Rita Maffei e di Roberto Piaggio per il teatro di figura incentrato sul binomio Terra/Fuoco, dopo la dedica del 2015 all'elemento dell'Acqua e prima di quella del 2017 in cui il tema sara' l'Aria. "Un'offerta varia e di assoluta qualita' - ha sottolineato l'assessore reginale alla Cultura Gianni Torrenti - attenta a valorizzare risorse e talenti del territorio in un dialogo costante con le eccellenze europee, e che potra' mettere Cividale al centro dell'attenzione anche internazionale, grazie alla presenza del China National Opera che portera' in Fvg uno spettacolo dedicato a Confucio". Anche la spiccata dimensione plurilingue di Mittelfest rientra nel "ritorno alle origini" del 25/o dell'evento e dunque come occasione per rinsaldare il legame con il territorio, terra di incontro tra popoli e lingue. Mittelfest nasce come festival transfrontaliero e ha sempre lavorato nella dimensione del multiculturalismo e quindi anche sulle lingue diverse, come strumento di condivisione e di coesione: nonostante le sue piccole dimensioni il Fvg "e' un modello che assomma in se' grandi diversita' e ricchezze culturali che la Regione ritiene sia doveroso valorizzare" ha commentato Torrenti. (AGI)
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