(AGI) - Trieste, 16 mag. - "Le riforme strutturali avviate e soprattutto quelle realizzate e messe in cantiere dall'attuale Governo vanno nella direzione giusta per liberare risorse da destinare a fini produttivi, per accelerare i procedimenti amministrativi e per mitigare l'eccessiva imposizione fiscale. Ma da sole neanche le riforme sono sufficienti". Lo afferma in una nota il presidente di Confindustria Fvg Giuseppe Bono riferendosi agli ultimi dati dell'indagine congiunturale trimestrale 2016 supportata dalla Cassa di Risparmio Fvg e dal Consorzio Formindustria. "Dal 2008 ad oggi, dopo una doppia recessione - aggiunge Bono - il Pil e' calato quasi del 10% e si stima che almeno meta' di questa riduzione e' frutto della distruzione delle capacita' produttive del Paese". Per Bono quindi priorita' assoluta e' quindi "quella di favorire il piu' possibile la ricostruzione del tessuto manifatturiero. E' questa la strada maestra da percorrere senza incertezze se si vuole dare concrete e strutturali prospettive di crescita all'economia nella sua interezza". "Solo una politica nazionale, ma anche regionale nell'ambito della propria autonomia e disponibilita', che tenga ben conto di questi presupposti e legiferi conseguentemente e coerentemente - precisa il presidente di Confindustria Fvg - potra' consolidare e accelerare adeguatamente la timida e incerta ripresina attualmente in atto e rilanciare sviluppo e occupazione". Bono infine si riferisce alla attuale delicata vicenda della Wartsila, il piu' grande sito industriale di Trieste che "ci impone - sostiene - di individuare e porre in essere, ai diversi livelli di responsabilita', tutte le azioni atte a rendere le nostre imprese ed il nostro territorio strategico e competitivo. Un patrimonio di conoscenze, di capacita' produttive, di ricadute economiche e sociali come quello di Wartsila - conclude Bono - ci deve impegnare, con determinazione, nella ricerca di soluzioni atte alla sua salvaguardia.". (AGI)
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