(AGI) - Pordenone, 10 set. - "Il fattore reputazionale del territorio di appartenenza rappresenta il vero vantaggio competitivo per le aziende che voglio internazionalizzarsi. Il compito delle istituzioni e' quello di accrescere questo valore affinche' si riverberi positivamente a favore del sistema economico una volta che gli imprenditori scelgono di allargare i propri orizzonti guardando all'estero".
Lo ha affermato oggi il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, nel suo intervento durante la tavola rotonda in occasione della seconda giornata del Salone di impresa ospitato al Polo Young di Pordenone. Argomento del focus, moderato dal direttore di Friuli Innovazione, Fabio Feruglio. e al quale hanno partecipato anche il presidente di Finest, Mauro Del Savio, e il direttore generale di Brovedani Group. Sergio Barel, e' stato quello della presenza delle nostre medie imprese nel mondo. Bolzonello, prima di entrare nel vivo del tema, ha fornito alcuni dati che fotografano il comparto regionale. "Di tutte le nostre aziende - ha spiegato il vicepresidente - lo 0,6 e' rappresentato dalle medie imprese. Nel solo manifatturiero, il loro valore e' del 2,9 per cento. Tuttavia, seppur i numeri siano molto piccoli, la media impresa e' molto attiva e dinamica sul fronte dell'export e dell'innovazione". Cio' e' attestato da altri valori illustrati da Bolzonello come ad esempio il fatto che "nell'arco temporale 2008-2015, su 1584 progetti di ricerca, il 22,77 per cento sono stati presentati da medie imprese. Queste ultime si sono viste finanziare pocopiu' del 20 per cento dei progetti". Tenendo conto degli ultimi bandi pubblicati dalla Regione nel 2016, Bolzonello ha evidenziato che tra le domande in istruttoria "il 35 per cento delle iniziative legate all'innovazione e il 22 per cento di quelle dedicate alla ricerca e sviluppo sono stati presentati dalle medie imprese. Infine, guardando al Frie, tra il 2010 e il 2015 su un finanziamento erogato pari a 1 miliardo, 282 milioni sono andati appannaggio delle imprese di medie dimensione. Sono questi - ha aggiunto - dati molto interessante che ci devono far capire come indirizzare le politiche della Regione nei confronti di questa porzione di aziende che operano in Friuli Venezia Giulia". Per Bolzonello, le medie imprese delle regione sono caratterizzate da elementi quali dinamismo, proiezione internazionale, mix tra laboratorio e produzione ed, infine, una forte presenza di giovani tra le maestranze in azienda. "Queste aziende - ha evidenziato il vicepresidente - sono quelle che meglio rappresentano una capacita' di ritorno sul territorio del valore, inteso come occupazione e sostenibilita'". A cio' si aggiunge poi la valenza sociale di una impresa sul territorio."Noi sappiamo - ha spiegato Bolzonello - che se le aziende riescono a compiere il salto generazionale, allora si creano i presupposti per passare da un sistema chiuso, familiare, ad uno aperto e meritocratico che da' piu' valore al territorio". Infine il tema dedicato all'internazionalizzazione, uno dei focus sui quali si e' concentrato il panel odierno del Salone. "La media impresa - ha detto Bolzonello - e' riuscita a crearsi una reputazione che le permette di essere competitiva nella fase di internazionalizzazione. Al pari di quello aziendale, la reputazione di un intero territorio e' fondamentale quando ci si presenta come sistema al difuori dei confini nazionali. Se la cultura, il saper fare e la competenza di una certa zona vengono riconosciute nel mondo, allora si crea un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti". "Compito della Regione e' quello di dare valore e mettere in risalto il connubio tra il sistema dei saperi e quello del saper fare, per accrescere la nostra credibilita'. Una carta in piu' - ha concluso il vicepresidente - che ci si puo' giocare quando l'azienda dialoga con partner esteri". (AGI)
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