(AGI) - Bologna, 12 lug. - L'Alma Mater di Bologna partecipa al riconoscimento dei migranti vittime del naufragio del 18 aprile 2015 nel Mediterraneo. Maria Carla Mazzotti, Gianni Guadagnini e Federica Fersini, tre medici coordinati da Susi Pelotti, docente di Medicina legale dell'Universita' di Bologna, dal 17 luglio al 3 agosto, si recheranno a Melilli (Siracusa), a turno, per integrare i team dedicati all'attivita' autoptica sulle centinaia di vittime del naufragio. La medicina legale dell'Universita' di Bologna, infatti, grazie a un protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, partecipa al progetto di identificazione delle salme con l'attivita' autoptica e il prelievo di materiale biologico per l'analisi del Dna, che si svolgera' in una seconda fase quando il profilo genetico sara' confrontato con i campioni di riferimento che giungeranno dai familiari delle vittime.(AGI)
Ari