(AGI) - Forli', 29 set. - favoreggiamento all'immigrazione
clandestina aggravato e per truffa aggravata in danno di ente
pubblico e abbandono di minore aggravato sono i reati di cui
dovranno rispondere a vario titolo 66 albanesi, dei quali 41
adulti in veste di genitori o accompagnatori delegati e 25
minorenni. L'indagine della Squadra mobile di Forli'-Cesena,
aperta dal novembre 2015, e ha riguardato l'incremento sospetto
del flusso di minori non accompagnati di nazionalita' albanese
accolti e collocati presso strutture pubbliche del comprensorio
sino al compimento della maggiore eta'. In questo contesto, in
raccordo con i servizi socio-assistenziali del Comune di
Forli', e' risultato che i ragazzi, tra i 13 e i 17 anni, erano
arrivati in Italia accompagnati da maggiorenni, spesso i
genitori o altri parenti, ma anche conoscenti muniti di
dichiarazione di affidamento da parte della famiglia. Secondo
la ricostruzione degli investigatori, i minori avevano varcato,
nella quasi totalita' dei casi, le frontiere marittime di Bari
e Brindisi dichiarandosi "turisti", per poi presentarsi alle
forze dell'ordine, ovvero ai servizi sociali della localita'
prescelta, adducendo di essere stati abbandonati o di essere
loro stessi sfuggiti al controllo degli affidatari. In questo
modo sono stati presi in carico dalle strutture presenti sul
territorio in quanto i minori hanno negato di avere legami
parentali sul territorio nazionale oltre a non dare l'assenso
necessario per l'attivazione delle procedure di rimpatrio
assistito. Scopo della frode, ottenere a costo zero per la
famiglia il mantenimento ed un elevato standard educativo sino
al compimento dei 18 anni e facilitazioni nel conseguimento del
titolo di soggiorno e nell'ingresso al lavoro. (AGI)
Bo1/Rap
Ari