(AGI) - Bologna, 20 lug . - "Sono 30 mila le aziende agricole messe a rischio in Emilia Romagna dal crollo dei prezzi del grano diminuiti del 42 per cento rispetto al luglio del 2015". E' quanto emerge dal Dossier preparato dalla Coldiretti per la "guerra del grano" con il blitz di migliaia agricoltori nella Capitale davanti al ministero delle Politiche agricole in via XX Settembre, dove sono intervenuti numerosi produttori emiliano-romagnoli. "Le speculazioni che si spostano dalle banche ai metalli preziosi come l'oro fino ai prodotti agricoli - osserva Coldiretti Emilia Romagna - hanno fatto crollare il prezzo del grano su valori che sono inferiori a quelli di 30 anni fa provocando una crisi senza precedenti. Oggi il grano duro per la pasta viene pagato anche 18 centesimi al chilo mentre quello tenero per il pane e' sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori - continua l'organizzazione degli imprenditori agricoli - al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle 30mila aziende agricole che producono 357mila tonnellate di grano duro e 782mila tonnellate di grano tenero su una superficie di quasi 200mila ettari. A rischio non e' solo la loro esistenza - conclude Coldiretti regionale - ma anche il territorio agricolo regionale, che rischia la desertificazione, e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione made in Italy". (AGI)
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