(AGI) - Bologna, 11 lug. - Tutori volontari per non lasciare soli i minori stranieri abbandonati, seguirli nelle esigenze di vita e lavoro ed eventualmente favorirne i ricongiungimenti famigliari nei Paesi d'origine o in altri Stati europei dove vivano loro parenti: e' l'obiettivo del progetto promosso dal garante dell'Infanzia, presso l'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Tribunale dei minori. Il progetto, in Emilia Romagna, riguarda ben 1.160 minori soli ed abbandonati (a fronte dei 15.458 a livello nazionale) di cui il 93,6% maschi e 6,4% femmine. La maggior parte (40% del totale) proviene dall'Albania, mentre gli altri minorenni sono originari rispettivamente di Gambia (12,5%), Nigeria (7,3%), Marocco (4,6%) e Guinea (4,2%). "I bambini e i ragazzi - ha spiegato il presidente dell'Assemblea legislativa della Regione, Simonetta Saliera - non possono essere lasciati soli senza relazioni affettive significative e chiare, col rischio che in breve diventino vittime o manovalanza della microcriminalita'". Il protocollo d'intesa e' stato siglato oggi dalla garante regionale Clede Maria Garavini e dal presidente del Tribunale dei minori, Giuseppe Spadaro. Alla firma hanno partecipato i rappresentanti di diverse le comunita' religiose: l'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi; il rabbino capo, Alberto Sermoneta e Ilhame Hafidi della comunita' islamica di Bologna. (AGI)
Bo1/Ari