(AGI) - Modena, 4 lug.- Buoni risultati ottenuti dall'universita' di Modena e Reggio Emilia (Unimore) sul fronte delle opportunita' di lavoro per i giovani. La percentuale dei laureati nel 2015 che ad un anno dal titolo non hanno ancora trovato lavoro e' appena dell'11,7%, contro una media nazionale del 21,3%. Se si prendono in considerazione i laureati magistrali, Unimore si posiziona al primo posto in Italia tra gli atenei generalisti con piu' di mille laureati con una percentuale di disoccupati a un anno dalla laurea pari al 10% contro il 20,5% nazionale. Lo attesta il XIX rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani, che ha coinvolto i laureati di 71 universita' delle 74 ad oggi aderenti al Consorzio interuniversitario. L'indagine, spiega Unimore, ha preso in esame in totale 620mila laureati di primo e secondo livello, di cui 6.750 dell'universita' di Modena e Reggio Emilia. I dati si concentrano in particolare sull'analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2015 e contattati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali usciti nel 2011 e coinvolti dopo cinque anni. In particolare , tra i 1.832 laureati triennali Unimore del 2015 il tasso di disoccupazione e' pari al 12,7%, dieci punti inferiore al dato nazionale del 22,3%, permettendo all'ateneo emiliano di posizionarsi al quarto posto nella classifica degli atenei generalisti con piu' di mille laureati. Il tasso di occupazione e' del 54,6%, nettamente migliore della media nazionale, che si ferma al 42,6%. In Emilia Romagna seguono nell'ordine Unife con il 50,7%, Unibo col 45,5% e Unipr con il 45,3%. Nello specifico il 32% degli occupati puo' contare su un lavoro alle dipendenze a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti), mentre il 12% svolge un'attivita' autonoma effettiva (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori). La retribuzione e' in media di 1.102 euro mensili netti contro i 948 a livello nazionale. Dati che permettono a Unimore di posizionarsi al quarto posto tra gli atenei generalisti con piu' di mille laureati. (AGI)
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