Sicurezza: Gabrielli,lo Stato non si ritira da Casal di Principe

(AGI) - Roma, 7 mar. - "Desidero rassicurare i cittadini che lo Stato non si e' ...

(AGI) - Roma, 7 mar. - "Desidero rassicurare i cittadini che lo Stato non si e' ritirato e non si ritirera' da Casal di Principe che rimane un territorio cruciale cui destinare il massimo impegno cosi' come abbiamo dimostrato in questi anni". Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, in una lettera al Corriere della Sera torna sulla chiusura dell'immobile che ospita la sezione distaccata della Squadra mobile di Casal di Principe, confiscato al clan dei Casalesi e dal 2008 nella disponibilita' della Questura di Caserta. "La struttura - spiega Gabrielli - attualmente risulta inagibile, mentre sono stati sanati profili correlati all'illecita edificazione. La Questura di Caserta ha interessato i vari attori necessari come l'Agenzia del Demanio e il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche e sono stati programmati gli interventi indispensabili alla certificazione dell'agibilita'".
"Saranno avviati - assicura il capo della Polizia - lavori edili ed impiantistici che sono necessari a rendere funzionale alle esigenze di un ufficio di pubblica sicurezza l'immobile, concepito e strutturato quale privata abitazione. La nostra idea e' quella di destinarlo non solo a posto fisso della Polizia di Stato di Casapesenna, Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa e Villa Literno, ma di elevare il presidio a Commissariato. Sono consapevole che l'opzione di utilizzare l'immobile confiscato ai clan camorristi e la conseguente necessita' di seguire il complesso iter procedimentale descritto puo' apparire difficilmente armonizzabile con le aspettative di coloro che, a ragione, richiedono un'immediata attivazione del presidio su quel territorio. Pur tuttavia si e' preferito mantenere quel sito proprio per l'alto valore simbolico rivestito, risultando comunque imprescindibile il rispetto delle leggi per una istituzione il cui stemma reca 'sub lege libertas'". (AGI)
Bas