Sanita': Aiop, Asp liquidino a lavoratori quota stipendi
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Sanita': Aiop, Asp liquidino a lavoratori quota stipendi

Sanita': Aiop, Asp liquidino a lavoratori quota stipendi

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(AGI) - Catanzaro, 5 giu. - "La crisi del sistema sanitariopubblico e privato sottoposto a un piano di rientro lacrime esangue (che una gestione ragionieristica ha reso ancor piu'penalizzante per le strutture private accreditate vittime dicontinui e ingiustificati tagli al budget sanitario), rendeoggi assai opportuno, anzi inevitabile, procedere con lamassima urgenza all'attivazione di un sistema di pagamentodelle produzioni mensilmente fatturate dalle case di cura cheassicuri almeno la liquidazione della quota afferente glistipendi dei dipendenti anche con assegnazione diretta aglistessi lavoratori". Lo afferma, in una nota, l'0Aiop,l'associazione che rappresenta le case di cura private dellaregione. "Il metodo - fa rilevare - c'e', e' perfettamentelegittimo e prevede che l'Asp paghi le retribuzioni arretrateanche in corso d'opera direttamente ai lavoratori, detraendo ilrelativo importo dalle somme dovute all'erogatore che risultainadempiente rispetto all'obbligo di corrispondere puntualmentele spettanze ai lavoratori. Va detto che questo tipo diprocedura e' stata gia' adottata - con successo - dall'Asp diCosenza in almeno altre tre occasioni per corrisponderedirettamente ai dipendenti stipendi e Tfr. Avremmo cosi' messoal riparo i lavoratori dalle intemperie delle crisi aziendalie, soprattutto, disinnescato le occasioni di conflitto chespesso rappresentano l'ostacolo maggiore alla individuazione disoluzioni condivise ed efficaci. Noi, compatibilmente con lefunzioni e gli indirizzi della nostra associazione, - scrivel'Aiop - siamo disponibili a fare la nostra parte ed asostenere e favorire sistemi di pagamento come lacanalizzazione diretta ai lavoratori degli stipendi maturatianche all'interno di meccanismi che prevedano controllirigorosissimi sulla appropriatezza delle prestazioni, sullasicurezza dei lavoratori e sulla opportunita' di penalizzare odi escludere da accreditamenti le strutture che non rispettanoleggi e regolamenti". (AGI) Red/Adv
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