'Ndrangheta: "inchino"; Procuratore, perche' boss ai domiciliari?
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'Ndrangheta: "inchino"; Procuratore, perche' boss ai domiciliari?

'Ndrangheta: "inchino"; Procuratore, perche' boss ai domiciliari?

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(AGI) - Reggio Calabria, 8 lug.- "E' certamente unamanifestazione di condizionamento e di inquinamentogravissima". Lo ha detto all'Agi il procuratore dellaRepubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho,commentando l'episodio accaduto il 2 luglio a Oppido Mamertina,quando durante la processione il simulacro della Madonna ha"reso omaggio", con un inchino, davanti alla casa di unergastolano, Giuseppe Mazzagatti. "Gravissimo - ha proseguito De Raho - e 'che addiritturasia accaduto durante una manifestazione religiosa, un inchinodella Madonna, e' qualcosa di grave che dimostra quanto ancoraforte sia la 'ndrangheta nel territorio e quanto rispetto portala popolazione nei confronti di persone che invecemeriterebbero di stare nel carcere. Non si riesce a capire,infatti, come un ergastolano come e'appunto la persona dinanzialla quale ci si e' fermati, si possa trovare a casa agliarresti domiciliari. Questo e' un altro aspetto che verra'guardato". Il procuratore, inoltre, ha confermato l'apertura di unfascicolo in merito alla vicenda: "Abbiamo aperto un fascicolo,c'e' un'indagine per accertare qual e' il grado di inquinamentoe soprattutto - ha concluso - in quale misura trovi attuazionela fattispecie di cui all'articolo 416 bis". Ossia il reato diassociazione per delinquere di stampo mafioso. (AGI)RC4/Adv
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