TERREMOTO: CHIODI, AD APRILE ZONA FRANCA AD ESAME CIPE
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TERREMOTO: CHIODI, AD APRILE ZONA FRANCA AD ESAME CIPE

TERREMOTO: CHIODI, AD APRILE ZONA FRANCA AD ESAME CIPE

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(AGI) - L'Aquila, 31 mar. - "Entro la meta' di aprile, tra il 9e il 16, andra' all'esame del Cipe la Zona franca dell'Aquila".Lo ha annunciato il presidente della Regione e commissario perla Ricostruzione, Gianni Chiodi, al convegno per lapresentazione della misura Por-Fesr di 11 milioni di eurodestinata a finanziare l'attrazione di nuove imprese nell'areadel cratere. Chiodi ha parlato ad una folta rappresentanza diimprenditori, spiegando che "ormai la Zona franca per ilterritorio dell'Aquila e' in dirittura d'arrivo". Il presidenteha parlato specificatamente della Zona franca nel fare il puntosullo stato degli aiuti erogati e da erogare per le zonecolpite dal terremoto. In quest'ottica, il presidente Chiodi haanche annunciato che "prima del 6 aprile verra' emessa unanuova ordinanza in materia bancaria", e piu' precisamente "perquanto riguarda le sofferenze bancarie". Soffermandosi sullasituazione degli aiuti, Chiodi ha ricordato il fondo disolidarieta' delle Regioni che "dovrebbe passare al vagliodella Conferenza delle Regioni in una delle prossime riunioni".I tempi, naturalmente, sono legati alla costituzione dellanuova Conferenza dopo la consultazione elettorale di domenicascorsa. E' il caso di ricordare che la richiesta della RegioneAbruzzo sul Fondo di solidarieta' risale a subito dopo l'estatescorsa e l'istruttoria, come ha spiegato il presidente, "e' abuon punto e quindi la decisione finale spetta alle assisedella Conferenza delle regioni". Per quanto riguarda poi lamisura Por-Fesr, il presidente ha detto che "questa misura hal'obiettivo di attrarre nuove imprese o delocalizzare quellegia' esistenti nel territorio del cratere. Si tratta di misureconcrete che, sono convinto, daranno risposte adeguate alleimprese. L'obiettivo e' ricostituire quel tessuto economico eoccupazionale all'Aquila e nei comuni limitrofi gravementecolpiti a seguito del terremoto". Il Presidente ha poiaffrontato anche la questione della sospensione del pagamentodelle tasse. "E' una misura che scade il prossimo 30 giugno edobbiamo capire che essa non e' destinata a durare ancora permolto. La sospensione - ha spiegato Chiodi - e' stata decisadal Governo per incentivare i consumi in una zona colpita dalterremoto, ma dai dati che ci ha presentato il ministerodell'Economia nell'ultimo anno si e' registrato un incrementodei depositi bancari, pari al 25% per i privati e il 35% per leimprese. Di fronte a queste cifre c'e' un'effettivaperplessita' del ministero e del Governo a prorogare questamisura. E' chiaro - ha concluso il presidente - che la nostrarichiesta al Governo sara' per una ulteriore proroga, anche difronte al quadro economico che ci e' stato prospettato". (AGI)Com/Ett
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