Teatro: l'"Operazione Quercia" del Tsa in onda su Rai Storia
ADV
ADV
Teatro: l'"Operazione Quercia" del Tsa in onda su Rai Storia

Teatro: l'"Operazione Quercia" del Tsa in onda su Rai Storia

di lettura
(AGI) - L'Aquila, 16 giu. - Ancora un riconoscimento perl'ottimo lavoro svolto dal Teatro Stabile d'Abruzzo (Tsa): il19 giugno andra' in onda su Rai Storia, canale 54 del digitaleterrestre, e sul canale 805 di Sky, "OperazioneQuercia-Mussolini a Campo Imperatore", una produzione del Tsa,scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore, con un vero castd'eccezione: Luca Biagini (volto noto delle fiction di Canale 5e voce italiana di dottor House), che veste i panni del Duce,Mauro Mandolini (attore di cinema e teatro e regista del duocomico Lillo e Greg), Marco Simeoli (spalla di Gigi Proietti),l'abruzzese Federico Perrotta (attore comico della scuderia diPino Insegno e del Bagaglino), Barbara Lo Gaglio (performer dimusical e attrice teatrale e di fiction tv), Valentina Olla (exprimadonna di Ciao Darwin e inviata di Unomattina) e MorganaGiovannetti (attrice, speaker e cantante, suo il tormentoneestivo Il Pulcino Pio). I due ballerini Leonardo Bizzarri eRaffaella Saturni (scelti in un'audizione da Pingitore stesso)danzano sulle coreografie di Hevelyn Hanack (coreografa delBagaglino). I costumi sono della pluripremiata Graziella Perache vanta nel suo curriculum centinaia tra film e spettacoliteatrali di successo. La piece, coprodotta con la FondazioneCantiere Abruzzo con la collaborazione dell'associazione AttoriAnimati e' patrocinato da Regione Abruzzo, Comune dell'Aquila,racconta un importantissimo pezzo di storia italiana che haattraversato il nostro territorio; una rappresentazioneimpeccabile che riesce ad immergere lo spettatore nel passato,grazie anche alla suggestiva location in cui i fatti narrati sisono realmente svolti. "Operazione Quercia" e' la ricostruzionepsicologica delle ore drammatiche che precedettero laliberazione del Duce. I suoi timori, le sue angosce, i ricordiche affiorano in disordine dall'anima di un uomo in balia deglieventi, che pero' ha tenuto in pugno per vent'anni un grandePaese. I timori del futuro, l'abiezione paventata di unapubblica gogna, le recriminazioni per gli errori commessi, lecolpe, i pentimenti, le preoccupazioni per la sorte dei suoicari, dell'amata Claretta. E i colloqui con i suoi custodi, daifunzionari agli umili inservienti, che rappresentano in qualchemodo un campione dello sterminato pubblico che fino a qualchemese prima lo acclamava, e che ora gli chiede conto di tutto.Da qualche parte un grammofono a manovella, su cui girano aintervalli dischi a 78 giri, diffonde le musiche che hannopunteggiato la sua vita e quella degli italiani. E forse unacoppia di fantasmi ogni tanto si vede danzare qua e la'. Poi ilgiorno spazza via gli spettri della lunga, travagliata notte. Earrivano non gia' gli Alleati, ma i Tedeschi. Ed e' laliberazione. Ma non c'e' esultanza nel prigioniero. Piuttostorassegnazione a un destino ormai segnato. "La distanza che iltempo ha messo da quei fatti storici - ha spiegato il regista -ha consentito di vedere le cose con la serenita' necessaria afar apprezzare questo spettacolo da tutti, al di la' delleideologie politiche. Il valore aggiunto a tutto e' datodall'albergo, teatro della rappresentazione, un pezzo di storiache bisogna mantenere perche' conservano la memoria di fattifondamentali per la storia d'Italia". Lo spettacolo sara' poidi nuovo in scena a Campo Imperatore dal 24 al 28 agosto alleore 20 e subito dopo si andra' in scena con "Scacco al duce"dal 30 agosto al 6 settembre. (AGI)
ADV