Sanita': ex sindacalista chiede esenzione ticket per claustrali
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Sanita': ex sindacalista chiede esenzione ticket per claustrali

Sanita': ex sindacalista chiede esenzione ticket per claustrali

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(AGI) - L'Aquila, 2 dic. - Esonerare dal pagamento del ticketsanitario suore e monache di clausura senza reddito. E' quantochiesto in una nota inviata al presidente della RegioneAbruzzo, Luciano D'Alfonso, dall'ex sindacalista della Cisl diTeramo Franco Capanna. Grazie al suo impegno nell'ottobre del2013 Capanna riusci' a siglare un importante accordo tra laCisl e l'Ordine dei medici e odontoiatri di Teramo per visitemediche specialistiche gratuite a Congregazioni di suore emonache di clausura della provincia. La notizia fece il girod'Italia. Capanna voleva che l'accordo, tuttora valido, venisseesteso anche in tutte le altre province italiane. Tuttavia,nonostante le reiterate istanze ai vertici nazionali del suosindacato, alla fine l'ex segretario generale Raffaele Bonannigli rispose che l'argomento non era al momento all'ordine delgiorno. E cosi' il sindacalista, nel settembre scorso,rassegno' le sue dimissioni. Rivolgendosi al presidenteD'Alfonso Capanna parla, tra l'altro, di "giusta e nobilecausa" e - conversando con l'Agi - aggiunge: "confido nel cuoredi quest'uomo". Ad oggi quella di Capanna e' stata comunque unabuona semina piaciuta alla Cei. "Quest'ultima - si legge nellalettera inviata al governatore - ripara loro edifici fatiscentima sarebbe innaturale in virtu' del sacro voto se mandasse lorodenaro". Soldi che, quando ci sono, le religiose "elargisconocon magnanimita' in ogni angolo della terra con iniziativecaritatevoli di varia natura e, dunque, spetta a noi provvedereai loro bisogni piu' elementari anche con iniziative comequeste". "Le claustrali - ricorda Capanna - non ricevono alcunaiuto economico dal Vaticano. Mi ero impegnato con le religiosedi altre regioni, convinto di uno sforzo poderoso di altrisindacalisti, ma non c'e' stata l'azione definita e concordataper mancanza di direttive". Capanna, personaggio moltoconosciuto negli ambienti sindacali locali e nazionali per lesue numerose iniziative volte alla tutela dei piu' deboli ebisognosi, non e' per nulla preoccupato di essere uscito dalsindacato. Forte della sua popolarita' andra' avanti lo stesso,da solo, "in Abruzzo e altrove". Nei prossimi giorni, intanto,avra' un incontro con il presidente dell'Ordine dei medicidell'Aquila. Ad aiutarlo nel suo impervio cammino "la forzatrasmessami da mia moglie che - spiega - dopo un travaglio diquattro anni per cancro, mi avevo detto di 'sfruttare' il miomandato oltre le soglie conosciute nel soccorso dei singoli indifficolta' e di ogni categoria in sofferenza. Una misteriosaforza che non credevo mi fosse infusa e impossibile nelquotidiano ordinario". (AGI) Ett
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