(AGI) - Pescasseroli (L'Aquila), 17 giu. - Microcchipare, sterilizzare e vaccinare i cani che insistono nel Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise. E' questo l'obiettivo della seconda missione, una delle piu' grandi operazioni antirandagismo condotta dal Parco in stretta collaborazione con l'ENPA attraverso l'Unita' di Intervento Nazionale, sotto la responsabilita' del dott. Antonio Fasci' (Enpa) e del dott. Leonardo Gentile (Pnalm), che a partire dal 20 giugno proseguiranno le attivita' iniziate nel 2014. Obiettivo della Protezione Animali, del Parco e degli altri partner dell'iniziativa, l'Associazione "Salviamo l'Orso", i Servizi Veterinari regionali di Abruzzo, Lazio e Molise, le Asl dell'Aquila, di Frosinone e di Isernia e i Comuni del Parco, e' quello di tutelare le specie selvatiche che hanno reso famoso il Pnalm in tutto il mondo - l'Orso, il Camoscio e il Lupo - con un'attivita' mirata di prevenzione e di contrasto del randagismo. Infatti, la presenza incontrollata di cani vaganti, non microchippati, non vaccinati e non sterilizzati puo' essere all'origine, di fenomeni di ibridazione con i lupi, di predazione sulla fauna e di trasmissione di patologie quali cimurro, rogna, gastroenterite, ecc. La nuova operazione della task force Enpa-Parco prende dunque le mosse proprio dal grande successo ottenuto nel 2014 quando in soli 12 giorni i volontari della Protezione Animali e il Pnalm riuscirono a controllare il territorio di dodici Comuni compresi nell'area del Parco e ad intervenire su ben 332 cani. Tuttavia questo secondo intervento sara' ancora piu' impegnativo del precedente con una durata di cinque mesi (fino al 31 ottobre), un raggio d'azione di 27 Comuni tra le province di Frosinone, L'Aquila e Isernia, e una popolazione canina stimata in circa 1000 esemplari. Ed e' proprio in previsione di un compito cosi' oneroso che l'Unita' di Intervento Nazionale ha mobilitato, ognuno per le proprie competenze, una squadra composta da oltre 10 volontari, dall'ambulanza Isotta, da un'automedica, da un furgone e da un'automobile di servizio. "Rispetto al 2014, la grande novita' e' rappresentata dalla possibilita' di sterilizzare i cani direttamente a bordo della ambulanza Isotta che, per l'occasione, grazie all'autorizzazione concessa dai Servizi veterinari delle Regioni Lazio e Molise, diventera' un vero ambulatorio veterinario mobile", spiega Antonio Fasci', responsabile dell'Unita' Intervento Nazionale di Enpa. "Questo ci permette di razionalizzare al massimo il nostro lavoro, ottimizzando i tempi di intervento. Con Isotta - prosegue Fasci' - saremo operativi sopratutto in Lazio e Molise, mentre in Abruzzo interverra' l'associazione 'Salviamo l'Orso' che ringrazio insieme a tutti i partner del progetto". "Per il Parco, afferma il presidente - Antonio Carrara - la continuazione del progetto rappresenta un ulteriore passo avanti per sanare una situazione insostenibile, augurandoci che in futuro non si debba piu' parlare di randagismo canino e di tutti i problemi che la mancata attuazione delle leggi vigenti crea. Inoltre la speranza e' anche che i proprietari dei cani facciamo in modo da garantire l'assistenza e il benessere, che il miglior amico dell'uomo merita". (AGI)
Red/Ett