Provincia Pescara: stato agitazione personale, rischio sciopero
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Provincia Pescara: stato agitazione personale, rischio sciopero

Provincia Pescara: stato agitazione personale, rischio sciopero

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(AGI) - Pescara, 19 giu. - Le segreterie provinciali di CgilFp e Uil Fpl hanno dichiarato lo stato di agitazione delpersonale della Provincia di Pescara denunciando, in unalettera inviata al prefetto e al presidente dell'ente AntonioDi Marco, il "notevole ritardo accumulato nella liquidazione aidipendenti dell'indennita' di produttivita' relativa all'anno2014". "Non ci sono certezze - si legge nella nota - rispettoai tempi di pagamento, vista l'inerzia dell'Amministrazione nelprocedere ad adempimenti che dovrebbero essere obbligatori". LaProvincia sarebbe stata sollecitato "per mesi" dalleorganizzazioni sindacali "a porre in essere gli atti necessarialla liquidazione dell'indennita' in questione" che "ha loscopo di stimolare e premiare l'impegno, la partecipazione e ilraggiungimento degli obiettivi dell'Ente". A fine maggio, nelcorso di un incontro, la Provincia si sarebbe impegnata aprocedere alla liquidazione entro il mese di luglio, con ilrinnovo dell'Organismo Interno di Valutazione, ma a tutt'ogginulla e' stato fatto, denunciano i sindacati, perl'individuazione dell'Organismo e quindi la scadenza ipoteticadi luglio potrebbe saltare. Tra l'altro i sindacati fannonotare che "l'Organismo Interno di Valutazione era regolarmentecostituito (e retribuito) fino al mese di marzo" per cuisarebbe stato possibile avviare le procedure per il pagamentodell'indennita' gia' in passato, addirittura entro il primoquadrimestre dell'anno, "come da prassi". Cgil Fp e Uil Fplsegnalano poi "il ritardo da parte dell'amministrazionenell'adozione del nuovo contratto decentrato, che rischia direndere sistematico il pregiudizio economico e organizzativoper i dipendenti della Provincia, se non sanatoimmediatamente". Parlando di "ritardi immotivati" edell'impossibilita' di "avere un'interlocuzione attendibile conla Provincia", le organizzazioni sindacali hanno dichiarato neigiorni scorsi lo stato di agitazione e chiesto che il prefetto,Vincenzo D'Antuono, "convochi le parti per le procedure diraffreddamento". Se la situazione non si dovesse sbloccare sipaventa "una giornata di sciopero". (AGI)Pe1/Ett
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