Pilkington: Tribunale Ue conferma multa 375 mln per cartello
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Pilkington: Tribunale Ue conferma multa 375 mln per cartello

Pilkington: Tribunale Ue conferma multa 375 mln per cartello

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(AGI) - San Salvo (Chieti), 17 dic. - Il Tribunale dell'Unioneeuropea ha confermato la decisione della Commissione sullapartecipazione del gruppo Pilkington a un cartello del vetrodestinato al settore auto, confermando cosi' la multa di 357milioni di euro inflitta al gruppo, presente con unostabilimento in Italia a San Salvo. "Il 12 novembre 2008 laCommissione aveva constatato che varie imprese avevano violatoil diritto della concorrenza dell'Unione europea partecipando aun insieme di accordi e di pratiche concordate nel settore delvetro destinato al settore auto", si legge in un comunicato delTribunale dell'Unione europea diffuso stamani. "L'intesaconsisteva in una ripartizione della fornitura dei vetridestinati al settore auto, volta a mantenere una globalestabilita' delle posizioni delle parti sul mercato inquestione", sottolinea la nota. La Pilkington Group si componedelle societa' Pilkington Automotive, Pilkington AutomotiveDeutschland, Pilkington Holding e Pilkington Italia, con lostabilimento di San Salvo. "Insieme, costituiscono uno dei piu'importanti produttori mondiali di vetro e di elementi in vetro,in particolare nel settore automobilistico", aggiunge la nota.Contro la decisione della Commissione il gruppo Pilkingtonaveva presentato ricorso al Tribunale dell'Unione europea il 28febbraio 2013. "In merito agli argomenti della Pilkingtonrelativi alla natura e alla durata dell'infrazione, ilTribunale constata che la Commissione ha giustamentequalificato il comportamento dei partecipanti all'intesa comeun'infrazione unica e continuata, il cui obiettivo era quellodi garantire una globale stabilita' delle quote di mercato deipartecipanti", spiega nella nota il Tribunale, che rileva anchecome la Pilkington non abbia prodotto "alcun indizio tale dadimostrare che la sua partecipazione alle riunioni dei membridell'intesa fra il 10 marzo 1998 e il 15 gennaio 1999 fossepriva di qualsiasi volonta' anticoncorrenziale e che essaavesse preso pubblicamente le distanze dall'oggetto di taliriunioni". La Pilkingotn Group aveva chiesto al Tribunalel'annullamento o la riduzione in modo sostanziale dell'ammendainflitta: ricorso respinto, perche' "malgrado il fatto chel'ammenda sia una delle piu' ingenti mai inflitte a unpartecipante ad un'intesa, la Commissione ha rispettato iprincipi generali del diritto, tra cui i principi di parita' ditrattamento e di proporzionalita'". La decisione del Tribunalepotra' essere impugnata davanti la Corte entro due mesi dallanotifica, solo per le questioni di diritto.(AGI)Ch2/Ett
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