Patto stabilita': Schulz apre a sindaco L'Aquila su calamita'
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Patto stabilita': Schulz apre a sindaco L'Aquila su calamita'

Patto stabilita': Schulz apre a sindaco L'Aquila su calamita'

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(AGI) - L'Aquila, 12 dic. - Il presidente del Parlamentoeuropeo Martin Schulz ha condiviso la proposta del sindacodell'Aquila Massimo Cialente che, nelle settimane scorse, avevascritto alle massime autorita' comunitarie e al governoitaliano per porre il problema legato ai vincoli di finanzapubblica imposti dall'Europa agli Stati membri e ai conseguentilimiti ai fondi erogati dal governo per ricostruire e metterein sicurezza i territori colpiti da calamita' naturali. "Non possiamo piu' continuare cosi'",aveva scritto il primocittadino. "Abbiamo sottoposto a ben tre governi nazionali ilproblema del rispetto del patto di stabilita' impostodall'Europa, con il noto limite del deficit di bilancio al 3per cento del Pil. Un vincolo che, come andiamo ripetendo datempo, deve necessariamente essere derogato per i Paesi colpitida calamita' naturali". "Ringrazio il presidente Schulz per lacortesissima lettera che mi ha inviato - ha dichiarato ilsindaco - nella quale definisce L'Aquila 'una grande citta'dotata di un'importante Universita'', aggiungendo che la feritainferta al patrimonio artistico e monumentale del capoluogod'Abruzzo rappresenta una ferita e una perdita non solo per lanostra citta', ma anche per l'Italia e per l'Europa. Loringrazio soprattutto, tuttavia - ha proseguito Cialente - peressersi fatto latore di una notizia importante. Aver ottenutocondivisione e approvazione per la proposta di legge, che avevoinoltrato allo stesso Schulz e al presidente della Commissioneeuropea Jean-Claude Juncker, relativa alla possibilita', per iPaesi dell'Unione colpiti da catastrofi naturali, di ottenere,ai fini della ricostruzione e della messa in sicurezza deiterritori, una deroga ai vincoli imposti dal patto distabilita', non conteggiando le relative risorse nel limite del3 per cento tra Pil e debito pubblico. Il tutto, naturalmente,secondo modalita' da concordare con l'Europa. Il presidenteSchulz mi ha infatti comunicato che auspica e ritienepossibile, con l'adeguato sostegno di tutti glieuroparlamentari italiani e dal nostro governo, che questaproposta venga inserita tra le misure di maggioreflessibilita', rispetto ai vincoli di finanza pubblica,all'esame del presidente Juncker. Un appoggio - ha conclusoCialente - quello del governo italiano e dei parlamentarieuropei, indispensabile affinche' non venga vanificato questorisultato storico e fondamentale per un Paese, come l'Italia,che deve misurarsi con il difficile compito della ricostruzionepost sisma, come in Abruzzo e in Emilia, o a seguito diinondazioni, come, tanto per restare ad esempi recenti, inLiguria e Toscana, e che deve poter investire nella messa insicurezza del proprio territorio". (AGI)
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