(AGI) - Pescara, 22 feb. - "Sono tornato oggi a chiedere al presidente del Consiglio dei ministri Renzi di firmare la proposta di perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina depositata il mese di maggio del 2015 dal commissario ad acta Giuseppe De Dominicis". Lo afferma il deputato di Sel/SI Gianni Melilla, segretario di presidenza della Camera. "Sono passati 16 mesi senza nessuna logica se non un sotterraneo e illegale ostruzionismo di fatto. La legge nazionale istitutiva del parco della costa teatina - ricorda il parlamentare abruzzese - e' stata approvata nel lontano 2001. Siamo in presenza di uno scandalo, di un furto alla legalita' , di una ingiusta penalizzazione delle popolazioni interessate e dell'intero Abruzzo. Sono passati cioe' 15 anni e ancora siamo all'anno zero per il quarto parco nazionale della nostra regione. Il Governo dovra' rispondere tra una settimana alla commissione Ambiente della Camera dei Deputati. E - annuncia Melilla - non faremo sconti ad una condotta istituzionale inqualificabile e illegittima che configura un reato di abuso di potere". (AGI)
Red/Ett