Legalita': premio Centro Studi Borsellino a "De Titta" Lanciano
(AGI) - Lanciano (Chieti), 6 feb. - L'Istituto Magistrale"Cesare De Titta" di Lanciano e' stato premiato nell'ambito delconcorso nazionale "Quel fresco profumo di liberta'" del CentroStudi Paolo Borsellino per la realizzazione del video "BloodMoney". L'istituto frentano e' stato premiato ieri a Roma,insieme ad altre 4 scuole in tutta Italia, per la secondaedizione dell'iniziativa promossa dal ministero dell'Istruzionein collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellinofinalizzata alla sensibilizzazione degli studenti sul temadella legalita' e della lotta alle mafie. La targa premio e'stata consegnata dal ministro dell'Istruzione Stefania Gianninie da Rita Borsellino
(AGI) - Lanciano (Chieti), 6 feb. - L'Istituto Magistrale"Cesare De Titta" di Lanciano e' stato premiato nell'ambito delconcorso nazionale "Quel fresco profumo di liberta'" del CentroStudi Paolo Borsellino per la realizzazione del video "BloodMoney". L'istituto frentano e' stato premiato ieri a Roma,insieme ad altre 4 scuole in tutta Italia, per la secondaedizione dell'iniziativa promossa dal ministero dell'Istruzionein collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellinofinalizzata alla sensibilizzazione degli studenti sul temadella legalita' e della lotta alle mafie. La targa premio e'stata consegnata dal ministro dell'Istruzione Stefania Gianninie da Rita Borsellino alla delegazione del De Titta composta datre alunni della quinta B del Liceo delle Scienze Umane, che harealizzato il video, dal dirigente scolastico AlessandroMariotti e dalla coordinatrice del progetto video, Anna LauraTilli, docente di Lettere. La premiazione si e' tenuta nelcorso di una cerimonia nella sala comunicazione del Miur, aRoma. Al concorso hanno partecipato circa 160 scuole da tuttaItalia con filmati, cortometraggi e altri materialimultimediali. "Il nemico che dobbiamo sconfiggere e' l'ignoranza, intutte le sue forme - ha dichiarato il ministro StefaniaGiannini - ben vengano, dunque, tutte le iniziative come questache sensibilizzano alla cultura della legalita', perche' piu'si conosce e piu' si acquisisce una conoscenza che diventacoscienza". "E' nella scuola - ha detto Rita Borsellino - cheho trovato la vera custodia di quella che considero la memoriaoperante. Questo concorso ha dato impulso alle scuole pertrasmettere quella memoria. Credevo che mio fratello Paoloappartenesse solo a me, invece ho capito che la memoria diPaolo e' di tutti. Una memoria che va salvaguardata etramandata per una societa' piu' consapevole". (AGI)Ch2/Ett